CONCLUSO A MARSALA IL CONVEGNO SU «RELAZIONE E DIALOGO NELLA CHIESA COMUNIONE»

«Le assemblee sono lo specchio delle nostre comunità parrocchiali e questo ci dà la possibilità di capire chi siamo veramente. Bisogna inaugurare il tempo del “con”, della
condivisione, concelebrazione e collaborazione». Lo ha detto il Vescovo monsignor Domenico Mogavero, al termine del Convegno diocesano su «Relazione e dialogo nella Chiesa comunione», che si è concluso oggi all’hotel President di Marsala, al termine di due giorni di lavori. Il Vescovo, intervenendo su “La comunità parrocchiale, soggetto di pastorale”, ha posto l’attenzione critica sulle assemblee ribadendo come «in quelle domenicali c’è una fetta di spettatori inermi che non segue le preghiere, persone educate ma che non aprono bocca. Quale è, quindi, l’obiettivo delle assemblee? Partecipazione attiva, fruttuosa. Ma quando questo accade? Come accade? Tocca a noi cambiare l’aggregato (così le ha definite alcune assemblee il Vescovo) in vere assemblee». Poi l’aspetto del linguaggio: «Quello verbale non basta più – ha detto il Vescovo –facciamo fatica ad utilizzare le risorse dei giovani. L’ascolto e il dialogo non possono essere atteggiamenti passivi, ma devono essere complementari, attivi entrambi». Da qui l’apertura della Chiesa locale al territorio e ai laici auspicata dal Vescovo, «con una Pastorale aperta al territorio, convergente, dove la mediazione pastorale non deve essere solo un calendario di incontri ma ascolto del territorio, annuncio e conversione. Se le assemblee fossero il volto specchio delle nostre comunità andremmo in crisi di speranza oltre che di identità. Ma non possiamo permetterci questo. D’ora in avanti i problemi cresceranno e bisogna pensare ad una maggiore corresponsabilità dei laici».

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