La pistola con la quale Ali Agca sparo' a Giovanni Paolo II sara' portata domani in Polonia, nella citta' di Wadowice, per

essere esposta nella casa dove nacque Wojtyla e che diventera' museo dal 9 aprile prossimo. L'arma e' stata concessa in prestito per tre anni dallo Stato italiano, precisamente dal museo criminologico di Roma, proprietario del reperto. A sottoscrivere il contratto questa sera a Roma sono stati il capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino, e il direttore del museo polacco, monsignor Dariusz Ras, il quale ha sottolineato: "Questa pistola tocca la vita di Giovanni Paolo II. E' un oggetto utile per raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, la storia dell'attentato a Wojtyla e della vittoria della vita. Sono quindi molto grato all'Italia, in particolare al ministero della Giustizia". "Quest'arma - ha detto Tamburino - e' un segno negativo, di violenza, pero' e' anche un segno della vita perche Wojtyla sopravvisse all'attentato. Ma nell'oggetto vedo anche il segno del perdono perche' Giovanni Paolo II perdono' Agca". La pistola, che e' una Browning H.P. CAL. 9 Parabellum, e' stata assegnata al museo criminologico dal presidente del Tribunale di Roma, su richiesta del ministero della Giustizia, per essere inserito nel patrimonio museale. Alla firma del prestito erano presenti il capo Dipartimento Affari di Giustizia del dicastero di via Arenula, Simonetta Matone, e l'ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Piotr Nowina-Konopka. "La casa di Wojtyla - ha affermato il diplomatico - e' un luogo veramente speciale e l'esposizione dell'arma consentira' di ripercorrere l'attentato al Papa come in un film. Il reperto sara' portato dal prelato polacco, che prendera' un volo di linea Altalia. L'arma sara' all'interno di una scatola che Ras consegnera' al comandante dell'aereo. (AGI) .

essere esposta nella casa dove nacque Wojtyla e che diventera' museo dal 9 aprile prossimo. L'arma e' stata concessa in prestito per tre anni dallo Stato italiano, precisamente dal museo criminologico di Roma, proprietario del reperto. A sottoscrivere il contratto questa sera a Roma sono stati il capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino, e il direttore del museo polacco, monsignor Dariusz Ras, il quale ha sottolineato: "Questa pistola tocca la vita di Giovanni Paolo II. E' un oggetto utile per raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, la storia dell'attentato a Wojtyla e della vittoria della vita. Sono quindi molto grato all'Italia, in particolare al ministero della Giustizia". "Quest'arma - ha detto Tamburino - e' un segno negativo, di violenza, pero' e' anche un segno della vita perche Wojtyla sopravvisse all'attentato. Ma nell'oggetto vedo anche il segno del perdono perche' Giovanni Paolo II perdono' Agca". La pistola, che e' una Browning H.P. CAL. 9 Parabellum, e' stata assegnata al museo criminologico dal presidente del Tribunale di Roma, su richiesta del ministero della Giustizia, per essere inserito nel patrimonio museale. Alla firma del prestito erano presenti il capo Dipartimento Affari di Giustizia del dicastero di via Arenula, Simonetta Matone, e l'ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Piotr Nowina-Konopka. "La casa di Wojtyla - ha affermato il diplomatico - e' un luogo veramente speciale e l'esposizione dell'arma consentira' di ripercorrere l'attentato al Papa come in un film. Il reperto sara' portato dal prelato polacco, che prendera' un volo di linea Altalia. L'arma sara' all'interno di una scatola che Ras consegnera' al comandante dell'aereo. (AGI) .
Nessun commento:
Posta un commento