MANIFESTAZIONI DEL “NON TI SCORDAR DI ME”, COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI PIZZOLUNGO DEL 2 APRILE 1985 - UNA META PER FULVIO

Ultimi appuntamenti delle manifestazioni di “NON TI SCORDAR DI ME”, la celebrazione istituita per ricordare Barbara Rizzo Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della

strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985, quest’anno
dedicata al tema Sport, Diritti e Legalità. 


Ieri pomeriggio altri momenti emozionanti, alla Caserma Giannettino, con “una meta per Fulvio” dedicata alla memoria del Prefetto Fulvio Sodano, recentemente scomparso. 
Fulvio Sodano da giovane aveva giocato a rugby nel ruolo di “pilone”, come ha ricordato Salvatore Inguì coordinatore provinciale dell’Associazione Libera, ed ancora una volta lo Sport è stato lo spunto per delle riflessioni, a cominciare dall’intervento che più ha suscitato l’emozione dei presenti, quello di Marco Quattrociocchi, tecnico della scuola di rugby “I Fenici” di Marsala, che citando la frase di Giovanni Falcone “E' tempo di andare avanti, non più confidando sull'impegno straordinario di pochi ma con l'impegno ordinario di tutti” ha sintetizzato il significato dell’esibizione rugbistica che ha visto come protagonisti atleti di Marsala, Palermo ed Agrigento. I valori che stanno alla base del nostro sport – ha aggiunto Quattrociocchi - sono valori che formano per la vita. Le stesse regole del rugby ci insegnano che non si va avanti, non si conquista la meta se non si resta uniti, se non ci si fida e affida ai compagni, se non ci si sacrifica con quel passaggio all’indietro che, però, è proprio quello che potrà consentire a tutti di guadagnare altro terreno”.
Numerosi i presenti alla manifestazione, oltre al colonnello Mauro Sindoni, comandante del 6° Reggimento Bersaglieri che ha fatto gli onori di casa, anche il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, i rappresentanti dell’Associazione Libera, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Fernando Nazzaro, il Pubblico Ministero Andrea Tarondo, Margherita Asta, la signora Maria Augello, vedova del Prefetto Fulvio Sodano, i rappresentanti della scorta civica trapanese.
Altro momento emozionante l’abbraccio tra Margherita Asta e la sig.ra Sodano che poi ha ricordato pubblicamente la figura del marito sottolineando la passione che il marito metteva nel proprio lavoro e il suo incessante impegno di servitore dello Stato; rivolgendosi in particolare ai numerosi giovani presenti, ha auspicato che gli ideali di giustizia e legalità possano entrare nel nostro quotidiano, anche nelle azioni più piccole e più semplici.
La rassegna “Non ti scordar di me” si concluderà lunedì con l’ultimo appuntamento in programma alle 9,30 nei locali dell'auditorium Santa Chiara del seminario di Erice con la presentazione di “In Sicilia rewind”, Storie siciliane di tanti anni fa raccolte sotto cieli diversi fra gli anni '80 e '90, raccontate dallo scrittore Giacomo Pilati agli studenti delle scuole superiori di Erice.

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