La Polizia di Stato ha arrestato un soggetto incensurato di 48 anni, per maltrattamenti contro i familiari conviventi e lesioni ai danni della moglie.
Nella tarda serata del 29 Novembre scorso, la Centrale operativa del Commissariato di P.S. di Acireale ha ricevuto alcune telefonate da parte di alcuni vicini di casa dell’uomo i quali segnalavano una violenta lite all’interno di un appartamento del condominio sito in una frazione dell’acese.
La pattuglia intervenuta, ha trovato l’appartamento completamente a soqquadro e una donna dolorante insieme a una bambina in lacrime.
Comprendendo subito che si trattava di un caso di violenza familiare e di genere, la pattuglia ha chiesto l’intervento dell’ambulanza per il trasporto della donna al Pronto Soccorso e ha bloccato l’uomo, che è stato condotto in ufficio per gli accertamenti.
In Commissariato sono stati sentiti alcuni vicini di casa i quali hanno affermato che la lite appena consumata nell’abitazione costituiva l’ennesima di una lunga serie.
L’uomo, è stato descritto come solito urlare e ingiuriare pesantemente la moglie, spesso anche al cospetto dei due figli. Anche i parenti della coppia hanno confermato l’indole violenta dell’uomo, definendolo “padre-padrone” irascibile e aggressivo.
Inoltre, soprattutto negli ultimi tempi, l’”uomo” aveva cominciato a picchiare la moglie la quale rimandava sempre l’occasione per denunciarlo, sperando in un ravvedimento o temendo di trovarsi sul lastrico: il marito, infatti, costituiva l’unica fonte di sostentamento della famiglia.
Al Pronto Soccorso del locale Ospedale la donna, dopo essere stata curata e trattenuta in via precauzionale con una prognosi provvisoria di giorni 15 s.c., ha finalmente richiesto l’aiuto della Polizia che l’aveva assistita, risolvendosi a sporgere querela nella quale ha elencato tutte le violenze di cui era stata vittima e per le quali aveva subito in silenzio, fino ad arrivare persino a tentare il suicidio.
Grazie a questo, l’uomo è stato arrestato.
Inoltre, la perquisizione condotta nel garage dell’abitazione ha permesso di trovare sei cani tenuti in condizioni di grande sofferenza e sono stati anche rinvenuti collari con dispositivi di erogazione di scariche e presumibili sostanze dopanti: da qui la denuncia per maltrattamenti di animali e l’affidamento degli animali ad una struttura protetta.
Infine, atteso che l’uomo era titolare di un porto fucile che è stato ovviamente revocato, sono state sequestrate numerose munizioni – detenute oltre il massimo consentito dalla legge – e le armi detenute, una delle quali è stata trovata nel porta-bagagli della sua autovettura. è scattata, pertanto, anche la denuncia per omessa custodia di armi e detenzione abusiva di munizioni.
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