CS Un ponte per l’Africa

"Giovedì 24 Settembre alle ore 20,00 si ripete l'appuntamento con "Un ponte per l'Africa". L'evento avrà luogo al Malox, piazzetta della Canna 8/9 Palermo.
Si tratta di un aperitivo solidale, arrivato alla IV edizione, ideato per guardare fuori dai propri confini e per supportare altre realtà distanti dalla nostra vita quotidiana, in un momento di particolare importanza storica dovuto ai nuovi rifugiati del sud del mondo che nell'Europa vedono la loro speranza di salvezza ed il loro futuro.
Vito Priolo, architetto e volontario in Uganda da più di un anno, rientrato recentemente dal continente africano, racconterà le attività dell'associazione umanitaria belga "The Refugee Next Door", che ogni giorno opera sul campo dell'istruzione e della formazione sul territorio ugandese.
La serata ha come scopo la raccolta di fondi per supportare le attività dell'associazione e servirà a raccontare i risultati delle scorse donazioni avvenute nei precedenti appuntamenti, il tutto accompagnato dalla selezione musicale in vinile curata dal collettivo Sound Butik. L'evento è supportato dall'associazione di promozione sociale Maghweb".

Intervista a Vito Priolo: 

Vito Priolo come è arrivato dalla Sicilia all’Uganda:

“Ho conosciuto Alex Van Enst – uno dei fondatori di RND – sette anni fa durante un Erasmus a Valencia, in Spagna. Successivamente lui ha vissuto varie esperienze in Africa lavorando in Congo ed in Mali per diverse associazioni fermandosi infine in Uganda per sviluppare un progetto in d’accordo con alcuni amici, cominciando con la costruzione di una scuola. Mentre loro iniziavano la loro avventura io decidevo di tornare a Palermo per prendere la laurea dopo un anno e mezzo trascorso a Berlino lavorando per un grande studio di architettura. A quel punto la domanda, che fare? A fugare ogni dubbio ci ha pensato proprio Alex che mi ha invitato in Uganda a collaborare coi vari progetti messi in piedi da Refugee Next Door”.

In cosa consiste il tuo lavoro per questa ONG:

“Innanzitutto tengo a specificare che sono un volontario al 100%, per vivere faccio l’architetto anche qui e collaboro attivamente con RND. La mia è solo una piccola storia che non ritengo eroica, faccio solo quello che la mia anima mi dice umanamente di fare per questi bimbi coltivando un senso di digniità e solidarietà che la società di oggi sento che sta perdendo. Il vero merito di tutto va a questo gruppo di ragazzi che ormai da anni si spendono per una causa che ritengo assolutamente valida. In questi giorni sto disegnando le planimetrie per ampliare il progetto della scuola di Masese che necessita ogni anno di manutenzione e, adesso, anche di alcuni lavori per ingrandirla. Una missione non certo facile sia personalmente, visto che ogni giorno faccio circa 50 chilometri per arrivarci, sia per l’associazione che vive soltanto di donazioni”.

Oltre la tua professionalità cosa stai “mettendo in campo” per Refugee Next Door:

“Dopo il mio arrivo ho preso in carico il compito di far conoscere l’operato dell’organizzazione anche in Italia partendo chiaramente dalla mia terra, la Sicilia. Ogni volta che torno organizzo iniziative per raccogliere fondi. Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo realizzato degli eventi a Palermo e a Torre Salsa in collaborazione con i Dj di Sound Butik ai quali sono particolarmente legato a causa della mia passione per la musica. 

La festa a Masese per la partita Palermo – Uganda

In quest’ottica abbiamo partorito anche l’idea di realizzare un video che sensibilizzasse la gente partendo da uno dei linguaggi comuni più conosciuti al mondo, il calcio. Dalla Sicilia sono venuti a trovarmi alcuni amici – Daniel, Roberto e Daniele – Daniel guardando i video che Alex spesso confeziona per RND mi ha detto “Porto le maglie del Palermo per fare una partita coi bambini”. A quel punto abbiamo raccolto e montato le immagini di questa grande festa alla quale hanno partecipato tantissimi bimbi e adulti e devo dire che il video finale ha scatenato un grande interesse per le iniziative di RND. Mi piacerebbe anche poter contattare il Palermo per provare a stuzzicare la società di viale del Fante su questi temi e questo paese”.

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