I parlamentari palermitani del Movimento hanno diffidato i soggetti coinvolti nell'operazione raccolta differenziata. La deputata Claudia Mannino: “Si profila un danno erariale”.
"Palermo differenza 2” ancora ai box, M5S: “Via entro 30 giorni o parte un esposto alla Corte dei Conti”
“O l'operazione si avvia entro 30 giorni o parte un esposto alla Corte dei Conti”
Non parte il progetto differenzia 2 nel Comune di Palermo, in compenso è partita, con direzione Comune, Regione, Rap e Conai, una diffida dei deputati palermitani del M5S, che punta a mettere alle strette i responsabili di queste istituzioni. Il secondo step della raccolta differenziata, infatti. è impantanato da più di un anno e mezzo, nonostante i vari proclami che, di tanto in tanto, ne annunciano l'imminente avvio. Era il 4 dicembre del 2013, quando, in piena emergenza rifiuti a Palermo, veniva siglato un protocollo tra i soggetti destinatari della attuale diffida e il commissario straordinario per avviare il progetto di raccolta differenziata porta a porta nelle zone Strasburgo, Politeama-Massimo, Borgo Vecchio, Costa sud, che avrebbe coinvolto altri 130.000 cittadini.
“L'impatto positivo per la gestione della discarica Bellolampo – afferma la deputata M5S alla Camera, Claudia Mannino - sarebbe stato enorme: la media di raccolta differenziata a Palermo è inferiore al 10 per cento, mentre nella zona del porta a porta “Palermo differenzia 1” che coinvolge 130.000 cittadini, si supera il 50 per cento”.
Nel gennaio 2015 è stato stipulato il contratto tra RAP, Comune, Regione e impresa aggiudicataria per l’avvio del progetto, con il corollario di una sequela di annunci che ne lasciavano intravedere l'imminente partenza.
“Il dato di fatto - afferma la deputata - è però che 'Palermo differenzia 2', ad oggi, non è partito. Oggi, visto che i termini per l’avvio del progetto sono trascorsi e che, sulla base degli incontri che abbiamo effettuato in questi mesi ci sembra ci sia un rimpallo di responsabilità tra i vari soggetti coinvolti, abbiamo inviato una diffida a queste amministrazioni, dando loro 30 giorni per avviare il progetto. In mancanza del risultato provvederemo a depositare un esposto presso la Corte dei conti per il danno erariale legato al maggiore conferimento di rifiuti in discarica e ai minori introiti per la vendita dei materiali differenziati che la città sta patendo per il ritardo del progetto (finanziato interamente con fondi statali). Gli impegni che l’amministrazione pubblica prende devono essere mantenuti. Come sempre utilizzeremo ogni strumento in nostro possesso per garantire risultati e utilizzo efficace delle risorse pubbliche”.
“Annuncio dopo annuncio - commenta il deputato alla Camera, Riccardo Nuti - Orlando e compagnia sono sempre più vicini a mister Pinocchio-Renzi”.
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