L’artista siciliano Fabio Salafia è tra i finalisti del premio di pittura “Giuseppe Gambino” che si svolge a Venezia. La sua pittura ha colpito i selezionatori, (esperti di arte contemporanea, curatori, critici d’arte e giornalisti) che lo hanno voluto tra i 30 finalisti del concorso da cui usciranno fuori i vincitori. Nato nel 2000, il premio ha aperto le iscrizioni agli artisti di tutto il mondo diventando a tutti gli effetti una manifestazione internazionale. Dallo scorso anno è organizzato dall’associazione culturale C.A.T di Venezia che ne ha rilanciato il nome collocandolo tra i più promettenti premi di pittura in Italia. La cerimonia finale del premio è in programma sabato 24 ottobre a partire dalle ore 17,30 al chiostro della Chiesa della Madonna dell’Orto. Tra i 30 finalisti selezionati la giuria sceglierà i tre vincitori assoluti. Salafia è stato selezionato per la sua opera “Sinestesia”, un olio su tela che attraverso accostamenti e stratificazioni cromatiche evoca scenari naturalistici. La costante ricerca artistica di Salafia prova a tradurre in pittura ciò che più attira il suo sguardo e che gli provoca emozioni. Il pittore, che in questi mesi si trova a Milano per motivi professionali, è reduce dalla sua nuova mostra personale dal titolo “Geografie del cuore”, con testo critico di Elisa Mandarà (organizzata dalla Galleria degli Archi di Comiso) che durante l’estate scorsa è stata di grande attrattiva all’interno dei saloni dell’antico Castello di Donnafugata, a Ragusa. La mostra farà adesso tappa in altre città, così come già accaduto per altre sue personali. Durante la sua carriera artistica Salafia è stato invitato e selezionato ad esporre in più di 100 mostre collettive in diverse città italiane ottenendo importanti riconoscimenti. Nel 2010 è stato ad “Aspetti di arte astratta nella raccolta Fiocchi", a Palazzo Forte Malatesta ad Ascoli e nello stesso anno ha partecipato alla seconda edizione di “La terra ha bisogno di uomini” alla Reggia di Caserta. Nel 2009 era presente alla 47ª biennale mostra nazionale di pittura contemporanea a Santhià (Vc), nel 2007 al premio Terna 01 a Roma, nel 2007 a “Dell'amore, il canto. Il Cantico dei Cantici” a Palazzo della Signoria a Jesi (An), nel 2005 all’8ª edizione “Prima Parete in Concerto” al complesso Le Ciminiere di Catania e al Premio delle Arti a Roma. Altre mostre l’hanno visto protagonista a Palermo ai Cantieri Culturali Zisa, a Rotterdam in Olanda, a Pavarolo in provincia di Torino alla 4°biennale premio Felice Casorati.. Nel 2014 è stato invitato da Vittorio Sgarbi alla mostra itinerante “Artisti di Sicilia” nelle città di Favignana, Palermo, Catania. Il premio è patrocinato da Regione del Veneto, Città di Venezia, Città di Preganziol, Città di Vizzini, Accademia di Belle Arti di Venezia.
Cenni biografici
Fabio Salafia (1979) nasce a Grammichele, in provincia di Catania. Dopo aver conseguito il diploma di maturità in Design Architettura e Arredamento all’Istituto Regionale d’Arte “Raffaele Libertini” di Grammichele, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Catania concludendo nel febbraio 2004. Nel 2007 consegue l’abilitazione all’insegnamento di Discipline Pittoriche. Dai primi anni di formazione accademica inizia a dipingere quotidianamente, facendo un'attenta analisi dei paesaggi che lo circondano rimanendone affascinato, paesaggi che egli filtra tramite il ricordo e la memoria, che in momenti successivi rappresenta con diverse tecniche: incisioni, pastelli, oli. Una ricerca pittorica parallela è quella fatta dopo alcuni studi compiuti su Leonardo da Vinci, Charles Le Brun e Cartesio che lo hanno portato ad indagare sullo sguardo, sulle infinite espressioni del volto, sulle emozioni e le passioni che agitano e scuotono l'animo umano quando ci si trova davanti ad una percezione visiva e non. L'artista afferma che, sia quando dipinge un volto o un paesaggio, non trova "nessuna differenza". In entrambe cerca l'anima. Hanno scritto di lui: Paolo Nifosì, Piero Guccione, Francesco Brancato, Vitaldo Conte, Armando Ginesi,Valentina Falcioni, Riccardo Passoni,Tiziana Rasà, Paolo Giansiracusa, Marco Di Capua, Sebastiano Gesù, Elisa Mandarà.
Fabio Salafia è docente di discipline pittoriche, educazione visiva, Arte e immagine nella scuola pubblica. Attualmente vive e lavora a Milano.
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