Un nuovo amministratore giudiziario da nominare entro la prossima settimana che dovrà sostituire il dimissionario avvocato Cappellano Seminara, una commissione composta dai rappresentanti del tribunale e i sindacati per risolvere i problemi delle società sequestrate e tutelare i livelli occupazionali. Sono gli impegni assunti dal Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Giacomo Montalbano che ha incontrato alla fine del corteo dei portuali, i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti Franco Spanò, Amedeo Benigno, Agostino Falanga, i segretari Cgil e Cisl Palermo Enzo Campo e Daniela De Luca. I 300 lavoratori delle due società sotto sequestro “Portitalia” e “Clp G.Tutrone” che svolgono i servizi portuali al porto di Palermo erano scesi in strada stamani per la manifestazione organizzata da Cgil Cisl e Uil di categoria per “chiedere certezze sul futuro delle aziende confiscate e la tutela dei livelli occupazionali”. Prima i sindacati avevano incontrato il vice Prefetto di Palermo. “Il nuovo Presidente ha mostrato una grande sensibilità nei confronti dei temi del lavoro – spiegano i cinque segretari – e ha dichiarato di aver intenzione di mantenere un dialogo e confronto costante con i sindacati per tutelare il futuro dei lavoratori e del porto di Palermo. La soluzione dei problemi è una priorità”. “Noi – aggiungono – abbiamo chiesto anche di analizzare in particolare la questione della cessione di alcuni rami di Newport a Portitalia, sulla quale pesa un ricorso presentato dall’amministrazione giudiziaria e che mette a rischio il futuro delle aziende, in particolare la Clp”. Entro la prossima settimana il Tribunale assicura dunque la nomina del nuovo amministratore e di tutto il team di collaboratori. Sul fronte del procedimento giudiziario che deve stabilire se giungere al sequestro dopo la confisca, il 10 febbraio prossimo si aprirà la fase dibattimentale.
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