“La vertenza per il presidio ospedaliero è la prima azione di denuncia dalla quale partiamo. Oggi, con questa manifestazione, con la richiesta di riaprire il punto nascita dell'ospedale di Petralia, rivendichiamo l'importanza non solo di nascere ma anche di vivere nel territorio delle Madonie”. Lo ha dichiarato il segretario della Cgil Palermo Enzo Campo intervenendo dal palco alla manifestazione di sindaci e amministrazioni comunali dei paesi madoniti, sindacati e associazioni locali, per la difesa del punto nascita dell'ospedale, a rischio chiusura per le decisioni del governo nazionale. Cgil, Cisl e Uil hanno aderito alla manifestazione, con le loro delegazioni. Un corteo di auto con rappresentanti di tutte le categorie della Cgil è partito da Palermo alle 8 da viale delle Scienze per raggiungere il punto di concentramento del corteo, lo svincolo per Piano Battaglia-Petralia Sottana. Qui ad attendere la delegazione c'erano le Camere del Lavoro di tutti i paesi delle Madonie. “La riapertura del reparto darebbe una risposta occupazionale di qualità per questo territorio, con decine di assunzioni di personale medico e para sanitario – aggiunge Enzo Campo - Per noi questo è il punto di inizio rispetto a una vertenza più generale, che tra le emergenze da porre all'attenzione mette il riordino della viabilità secondaria e statale, oggi assolutamente inadeguate, da terzo mondo. Porteremo avanti una vertenza assieme alle amministrazioni locali, alle associazioni e ai cittadini per far sì che il tema della viabilità e della difesa del territorio venga al più presto affrontato per aprire le porte a occupazione aggiuntiva”.
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