“Sulle Ztl è indispensabile un intervento per rimodulare le tariffe, con benefit a residenti e lavoratori; nonché rinviare l’entrata in vigore del provvedimento fino a quando non saranno in funzione le telecamere”.
A sostenerlo è il consigliere comunale Orazio La Corte (Leva Democratica), che pone anche una questione politica: “Com’è noto i proventi delle Ztl sono destinati all’Amat, società gestita da un Consiglio d’amministrazione che si è dimostrato del tutto inadeguato. Ecco perché sono convinto che affidare ai vertici di Amat ulteriori risorse sborsate dai palermitani sia un grosso rischio. Il Comune non può permettersi il lusso di sprecare i soldi dell’ennesima tassa a carico dei cittadini”.
Nell’atto d’indirizzo che impone all’amministrazione di portare in Consiglio il regolamento sulle Ztl entro fine mese, tra le altre cose, La Corte propone “l’ingresso a fasce orarie nel centro storico per chi ne ha diritto e l’uso gratuito dei mezzi pubblici per coloro i quali lavorano all’interno della Ztl”. “Se l’obiettivo è ridurre l’inquinamento – aggiunge il consigliere di Leva Democratica – i cittadini devono avere una buona ragione per lasciare l’auto a casa. Ciò significa che vanno rivisti sia i nuovi turni degli autisti Amat sia la riorganizzazione delle linee dei bus, finora un vero e proprio fallimento. Altro che provvedimenti epocali, qui ci troviamo di fronte ad una sciagura per la mobilità urbana”.
“Se il sindaco Orlando – conclude La Corte – con la nomina temporanea dell’ingegnere Rossi a direttore generale facente funzioni dell’Amat vuole dare un segnale di cambiamento, ben venga. Se si tratta invece di un cambiamento di facciata, sappia che continuerò ad oppormi a una gestione aziendale in continuità con quella attuale”.
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