Presentato il Bilancio di Sostenibilità 2015 di Siciliacque Albani:"Essere sostenibili significa creare un valore condiviso e duraturo"

Il Bilancio di Sostenibilità 2015 di Siciliacque presentato questa mattina nei locali della Presidenza della Regione, rappresenta il principale strumento attraverso cui la società rendiconta ai propri stakeholder (portatori d'interesse, ovvero tutti coloro con cui l’impresa entra in contatto nella sua attività, e verso i quali, per questa ragione, assume responsabilità) le iniziative promosse in riferimento alle tematiche sociali e ambientali, nonché alla sostenibilità economica del proprio business.
Il documento, approvato lo scorso 10 maggio dal Consiglio di Amministrazione, è l'ottavo stilato dalla società ed è redatto con cadenza annuale. Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Siciliacque Antonio Tito che ha espresso "grande soddisfazione per l'andamento della società, la cui valenza è cerificata dal Bilancio di Sostenibilità che ancora una volta viene plubblicamente presentato". "Il lavoro svolto dalla società - ha continuato Tito - quello che ha definito lo stile e le peculiarità di Siciliacque, ha avuto ulteriore riconoscimento con l'attribuzione da parte dell'Autorità della Concorrenza e del Mercato dal rating di legalità con il massimo punteggio previsto. Riconoscimento questo, che si aggiunge alle certificazioni già ottenute dalla società per il sistema ambientale, per la qualità, per la salute e per l'impatto energetico".
"Essere sostenibili - ha sottolineato l'Amministratore Delegato Stefano Albani - significa creare valore condiviso e duraturo rispondendo alle esigenze della comunità in cui l'impresa opera. Tutto questo è ancora più significativo ed importante per una Società come Siciliacque che svolge un servizio di pubblica utilità così radicato nel territorio come il servizio idrico". Il Bilancio di Sostenibilità rendiconta ai portatori d'interesse i risultati ottenuti dalla società che si concentrano su tre priorità: crescita sostenibile, crescita inclusiva e crescita intelligente. Per quanto riguarda la crescita sostenibile, Siciliacque, nell'arco del 2015 ha iniziato la realizzazione tre importanti centrali idroelettriche, che si prevede entreranno in funzione entro la fine del 2016. Un ulteriore passo avanti per la tutela ambientale è stato lo spegnimento del dissalatore di Trapani con il relativo azzeramento della produzione di acqua dissalata, con notevoli risparmi economici per la Regione Siciliana. Ma l'impronta ecologica della Società passa anche attraverso la riduzione della propria "Carbon Footprint, calcolata dall'Università di Perugia, passata da 1,4 kgCO2eq/mc del 2014 a 0,7 kgCO2eq/mc del 2015. Siciliacque, in termini di crescita inclusiva, nel corso del 2015, ha erogato 2.238 ore di formazione dei propri dipendenti contro le 1.688 dell'anno precedente. Infine, ma non per ultima riguardo alla crescita intelligente, ha preso il via il "Progetto Scuole", con lo scopo di insegnare alle nuove generazioni il valore dell'acqua e per far comprendere ai giovani che dietro al semplice gesto di aprire un rubinetto c'è una capacità industriale ed un impegno di tante risorse. "Rendere partecipi le future generazioni - ha concluso Albani - del processo verso una gestione efficiente del bene acqua, lo riteniamo essere una nostra ulteriore responsabilità, per formare futuri cittadini più informati e più attenti". Il Bilancio redatto secondo i principi internazionali è stato certificato dalla Pricewaterhousecoopers. All'incontro ha preso parte l'assessore regionale dell'Energia e dei Servizi di pubblica utilità Vania Contraffatto che ha sottolineato l'importanza della società per il territorio siciliano a ha stigmatizzato chi "si trincera dietro slogan vuoti come quello sull'acqua pubblica". Franco Boccadutri di Siciliacque ha evidenziato, in una minuziosa relazione, tutti i risultati ottenuti nel 2015, soffermandosi sul miglioramento dell'efficienza del sistema idrico, sul report di qualità dell'acqua 2015, sulla riduzione dei consumi e sulle fonti rinnovabili. La problematica della strategia, reporting, sostenibilità e governance è stata affrontata da Paolo Bersani della Pricewaterhousecoopers, mentre il professore Fabio Mazzola, preside della Facoltà di Economia dell'Università di Palermo, ha incentrato il suo intervento sul bilancio di sostenibilità come strumento di gestione, affrontando alcune tematiche tecniche per rendere ancora più completo il documento di sostenibilità.

Nessun commento:

Posta un commento