E’ intervenuta anche l’amministrazione comunale con il comando della polizia municipale, l’Asp, la capitaneria di porto e l’istituto zoo profilattico, a seguito del ritrovamento della balenottera, spiaggiata sulla costa asprese.
Il cetaceo, lungo quasi dieci metri, è stato ritrovato morto sul litorale della costa di Aspra, all’altezza del campo sportivo. La balenottera probabilmente ha smesso di vivere perché colpita dalle eliche di un grosso natante come si desumerebbe dallo squarcio sul dorso dell’animale.
L’amministrazione ha deciso, a fini didattici di usare lo scheletro del cetaceo, che potrà essere visitato in un costituendo museo del mare o in una zona espositiva da individuare.
La scelta dell’amministrazione, appreso oramai che per il povero animale non si poteva far più nulla, è dipesa anche dal fatto che oltre che per scopi didattici e scientifici, i costi di smaltimento della carcassa sarebbero di gran lunga superiori a quelli di riutilizzo dello scheletro dell’animale.
A tal fine il cetaceo sarà inviato all’Università di Padova, al Dipartimento biomedicina comparata dell’ateneo, dove si occupano, tra l’altro, anche della gestione dei cetacei spiaggiati e di problematiche relative alla musealizzazione dei reperti.
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