Marchio “Abuse Free” e sanzioni a imprese che violano diritti umani. L'UE approva iniziativa M5S

Passa al Parlamento Europeo report promosso dall'eurodeputato Ignazio Corrao: “Pretendere uno sviluppo economico senza sfruttamento è un primo passo per prevenire le cause indirette dei flussi migratori
Strasburgo (Fr) 25 Ottobre 2016 - Il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza (569 voti favorevoli e 54 contrari) il rapporto a firma dell'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che impegna la Commissione Europea all'introduzione di norme che ribadiscano il dovere per le imprese di rispettare i diritti umani e la sanzionabilità in concreto delle loro violazioni, anche quando tali violazioni avvengano al di fuori del territorio dell’UE. “Siamo ovviamente soddisfatti del positivo esito di questo lavoro – spiega Ignazio Corrao – concertato con i rappresentanti degli Stati Membri cui chiediamo adesso di stabilire requisiti chiari in merito alla necessità che le società domiciliate nel loro territorio o nella loro giurisdizione, rispettino i diritti umani in tutte le loro operazioni e in ogni paese e contesto in cui operano. Nel report ribadiamo con forza che, laddove siano riscontrate violazioni dei diritti umani umani, gli Stati membri devono garantire alle vittime l’accesso ad un ricorso effettivo”. 

Grazie a questo rapporto, il Movimento 5 Stelle getta le basi per la rimozione delle cause che provocano i flussi migratori non controllati. “Ci sono, essenzialmente due ragioni che portano un uomo a lasciare la propria terra: scappare dalle bombe o dalla fame. Ripudiare le guerre e pretendere uno sviluppo economico senza sfruttamento è un primo passo per prevenire le cause indirette dei flussi migratori. L'Europa – continua l'eurodeputato M5S - deve esportare il rispetto dei diritti umani nel mondo e lo deve fare a partire dalle proprie imprese, ecco perché l'adozione di un marchio europeo abuse free rappresenta un grande cambiamento nella cultura di impresa. I consumatori saranno in grado di scegliere consapevolmente. Noi, come Movimento 5 Stelle, vogliamo fortemente che l’Europa avvii un percorso per responsabilizzare le imprese multinazionali che calpestano i diritti dei cittadini approfittando della povertà e dell’arretratezza culturale di alcuni Paesi africani, asiatici e sudamericani”. 



A contribuire alla stesura del report approvato dall'aula di Strasburgo anche molti cittadini italiani iscritti alla piattaforma Russeau del Movimento 5 Stelle: “Tutte queste tematiche sono state al centro di un costruttivo dibattito tra le parti politiche – spiega Corrao – dibattito che é continuato anche nella fase degli emendamenti e dopo il voto in commissione AFET. Inoltre, grazie agli strumenti di partecipazione democratica on- line che usiamo come M5S, come il sistema Rousseau, molti cittadini hanno avuto la possibilità di conoscere il progetto di relazione e di esprimere la loro opinione ed alcune di queste osservazioni – conclude - si sono trasformate in emendamenti a mia firma e sono state inserite nel testo votatL'intervento dell'eurodeputato M5S Ignazio Corrao: https://www.youtube.com/watch?v=iM6W9pVFkuQo in Commissione”. 

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