Se anche i regionali piangono, c'é il Sadirs che pensa a farli belli


Per decenni un posto di lavoro nell’amministrazione regionale è stato un sogno inseguito da molte famiglie in tutta l’isola. Stipendio sostanzioso e sicuro e possibilità di carriera anche grazie ai buoni uffici di qualche politico amico.
Gran parte della “classe media” o piccola borghesia che dir si voglia, negli ultimi decenni del secolo scorso passava per questa strada.
Gli anni duemila, a prescindere dalla crisi, hanno appannato questo mito, frenando stipendi, straordinari e benefit e affollando gli uffici con migliaia di lavoratori provenienti da svariati bacini regionali o addirittura da leggi particolari o cooperative e forme similari . Tanto da arrivare a oltre ventimila dipendenti (ma nessuno è in grado di dare il numero certo) per cui in molti uffici ci sono più persone che tavoli e sedie. E tantomeno computer.
Contratti che non vengono rinnovati, niente più concorsi, niente più carriere veloci, sempre meno politici influenti che potessero dare una spintarella. E la fuga dei vertici con esperienza ha indebolito ancor più una macchina lenta e inefficiente, vecchia e priva di nuove figure qualificate.
A questo si aggiunge un immaginario generale che evidenzia privilegi e poca attitudine al lavoro, ignorando la necessità di una profonda riforma che l’incapacità di questa classe politica rende impossibile.
Tutto questo è avvenuto, come del resto in tutti i settori in Italia, con la complicità inerte di un sindacato attento solo ai piccoli privilegi, distratto dalle problematiche generali, indifferente al futuro.
Forse, non potendo ribaltare questa realtà, un sindacato, il Sadirs, si fa carico del disagio collettivo dei regionali e pianifica rilevanti interventi che lo rendano ancor più partecipato e irrinunciabile.
Dopo aver stilato in estate una convenzione con Enel Energia per tariffe agevolate sui consumi di luce e gas, adesso si è dedicato alle cure del corpo dei bistrattati regionali siciliani.
A disposizione degli iscritti ecco quindi la convenzione con un’azienda che propone trattamenti a prezzi e condizioni particolari. Ci sono pacchetti speciali per il benessere e il trattamento del corpo, ma anche una manicure express a 5 euro, un massaggio veloce a 20 euro e la ricostruzione delle unghia a 60 euro.
C’è comunque anche qualcosa di più concreto (almeno dal punto di vista economico) come l’accordo con una società specializzata nel recupero delle somme indebitamente trattenute dagli istituti finanziari nella rinegoziazione o estinzione di prestiti contratti con cessioni del quinto e delegazioni di pagamento. Una situazione frequente negli ultimi anni con gli istituti finanziari che a volte non restituiscono ai propri clienti le corrette somme in caso di estinzioni anticipate.
Il Sadirs insomma si impegna concretamente a favore dei propri iscritti, malcapitati dipendenti della Regione siciliana. Anche se questi interventi appaiono più simili a quelli che, fino a poco tempo fa, svolgevano i dopolavoro aziendali. Ma i sindacati devono pure fare qualcosa ….

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