ALMAVIVA, OGGI ASSEMBLEA SLC A PALAZZO DELLE AQUILE. LUNED' LE ASSEMBLEE PRIMA DEL VERTICE AL MISE. “ATTENDIAMO IL MANDATO DEI LAVORATORI. L'IPOTESI D'ACCORDO E' UN BUON PUNTO D'INIZIO PER RIQUALIFICARE IL SETTORE”.

Si è tenuta stamattina, presso l'aula consiliare a Palazzo delle Aquile, l'assemblea cittadina organizzata dalla Scl Cgil con i lavoratori Almaviva. Si è discusso dello stato di avanzamento della vertenza sulla commessa Enel e dell'importante punto a favore dei lavoratori raggiunto con il riconoscimento dell'articolo 18 contenuta nell'ipotesi d'accordo formulata ieri al tavolo al Mise e comunicata ai sindacati. Era presente anche il vice presidente vicario del Consiglio comunale Nadia Spallitta, che ha confermato l'impegno dell'amministrazione comunale a sostegno della vertenza Almaviva e dell'occupazione.
La Slc Cgil Palermo, che ha indetto l'assemblea cittadina, chiede una maggiore attenzione da parte delle istituzioni al settore dei call center con investimenti da parte del governo locale e nazionale per l'incremento dell'occupazione sul digitale, e non soltanto con politiche di assistenzialismo. 

Lunedì, dalle 11 alle 17,30, le Rsu di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl telecomunicazioni assieme alle segreterie provinciali, hanno indetto le assemblee unitarie dei lavoratori, propedeutiche al vertice definitivo previsto per martedì 8 novembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico. I lavoratori si esprimeranno sulla bozza d'accordo presentata dall'azienda. “L'ipotesi d'accordo secondo noi è percorribile e sarà al vaglio dell'assemblea. Lunedì i lavoratori ci daranno il mandato per firmare al tavolo – dichiara il segretario Slc Cgil Maurizio Rosso - Abbiamo ottenuto l'articolo 18, il livello di provenienza dall'azienda sotto un'altra voce, minimo non assorbibile. Abbiamo ottenuto le stesse ore che facevano in Almaviva e una cifra di 240 mila euro che compensa in parte la perdita degli scatti di anzianità. Ci pare un buon inizio di percorso, ma devono essere i lavoratori a dirlo. Chi decide di passare a Exprivivia non avrebbe più i contratti di solidarietà che per ora percepisce ad Almaviva”. 

“Possiamo considerarlo – aggiunge Maurizio Rosso - un punto di partenza per creare finalmente un contesto di lavoro dignitoso, che consentirà di sviluppare le condizioni che questo settore attende e che si è visto negare per troppi anni. L' accordo con Exprivia azzera i trasferimenti a Rende dei lavoratori. Di fatto 100 operatori restano con Almaviva e 295 passano a Exprivia, non ci sarà nessun licenziamento e nessun trasferimento. Tutto questo deve essere il punto di partenza per pensare a questo non come al settore dei nuovi lavoratori sfruttati. Si devono creare le condizioni, da oggi in poi, insieme ai governi nazionale, regionale e comunale per costruire una politica industriale che cominci a riconoscere salari adeguati e professionalità per uno sviluppo di questo lavoro”.

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