"La scelta di votare Sì o No alla riforma costituzionale va ponderata e si deve prescindere da simpatie e antipatie, o dalla errata convinzione che così 'si fa fuori' il governo Renzi." Interviene così, sul voto al referendum costituzionale, la cui data è ormai vicina, Giambattista Coltraro, capogruppo di Sicilia Democratica all'Ars, che prosegue: " E' un appuntamento importante, al quale ci si deve recare con serena capacità di valutazione dei pro e dei contro insiti nel Sì e nel No. La Costituzione non è una legge qualunque, è alla base dell'impianto della nostra Repubblica, ed è per questo che occorre valutare bene la scelta del 4 dicembre, secondo coscienza e conoscenza e, soprattutto, sapendo che a differenza del referendum abrogativo, per il quale occorre almeno il 50% degli elettori +1 per la validità del conteggio del voto, nel referendum costituzionale o confermativo, raggiungere il quorum non è necessario. Dunque, ogni italiano si rechi a votare- incita il deputato- perchè non facendolo boicotterà il dato finale". "E chi, invece,- conclude Coltraro- ritenesse che al No sia legato il destino dell’attuale governo in carica ( decadenza), sappia che il premier Renzi ha recentemente 'rivisitato' quanto dichiarato alla conferenza stampa di fine anno 2015, quando disse che in caso di vittoria del No, avrebbe concluso la sua carriera politica. Negli ultimi tempi,infatti, ha slegato il voto referendario dal mantenimento della sua poltrona. Insomma, rimane premier anche se vince il No, e questo mi pare un ottimo motivo per analizzare al meglio le ragioni del Sì e del No".
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