I Forestali non concorrono a questo assistenzialismo e malcostume ripetitivo !

L'ennesimo casi sui rimborsi chilometrici agli operai forestali dell'antincendio ha messo ancor di più in cattiva luce, qualora c'è nè fosse bisogno un settore che non ha bisogno di cattivi pensieri e cattivi presagi. Se andiamo a guardare in campo politico , "lo schifo"a cui si assiste quotidianamente la fà da padrone, ma ciò non toglie che tutti abbiamo bisogno di avere il giusto dando a Cesare quel che è di Cesare.
Ci si meraviglia di questo "altro fatto" che non è una novità per gli addetti al settore forestale , visto che vive e vegeta da un contratto che seppur scaduto rimane sempre attuativo, con tutti i diritti dati e le spettanze non dovute.

Non bisogna guardare soltanto un lato della medaglia, perché se questi rimborsi sono dovuti ai lavoratori , dall'altra parte c'è stato qualcuno che li ha condivisi, firmati e giustamente elargiti. Quindi venire oggi a rinfacciare una cosa che già si sapeva , non porta giovamento agli operai ma soltanto una perdita di tempo per insabbiarli ancor di più verso un'opinione pubblica che già ha fatto e fà del suo per mettere in cattiva luce tanta gente che chiede solo di lavorare degnamente con diritti e doveri. Se, di danno economico si tratta, questo bisogna vederlo anche positivamente se si guarda ad altri sperperi che seppur si sanno si condividono a bassa voce...... L'ideale è quello di condannare tutti gli sprechi di tutti i settori di caste politiche e non, riaffermando che l'operaio vuole essere lodato per quello che mette in campo e , non vivere in questo assistenzialismo che non gli compete e a gran voce rigetta il tutto rimandando al mittente, sordo e ignaro del problema , che lo vive e lo sperpera al miglio offerente, infangando e mettendo in cattiva luce migliaia di famiglie che votandoli li svende al miglior offerente.



L'obiettivo del popolo forestale è quello di uscire da questa cappa e da questo malcostume che circonda l'ambiente, ed essere giornalmente messo in croce da opinione pubblica,media e quant'altro ha stancato, dove questi ripetuti attacchi non hanno portato giovamento a nessuno, nemmeno chi gestisce e lucra dietro questo settore. Le rivendicazioni di essere stabilizzati rimane l'unica speranza per tutta la comunità, per un contesto sociale che ne può soltanto trarne benefici a carattere generale, visto l'impiego che si può fare di questi operai !

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