Dogane protagoniste all’Autorità Portuale

di Germano Scargiali
L’Autorità portuale di Palermo ospiterà stamani 27 gennaio 2017 un incontro sul tema dei controlli doganali. Saranno presenti le istituzioni portuali, i rappresentanti delle imprese, le compagnie di navigazione, gli spedizionieri e Confindustria, per un confronto tra tutti gli operatori coinvolti sulla risoluzione europea in fatto di politica doganale, di cui è titolare l’eurodeputata Tiziana Beghin, che ha sollecitato l’incontro, quale strumento per facilitare gli scambi e combattere il commercio illegale.
“Ci fa piacere – dice il presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Cannatella – ospitare l’incontro utile a fare chiarezza sull’applicazione della norma europea in merito ai controlli doganali, poiché procedure non omogenee creano una competizione scorretta tra porti e aeroporti nei diversi Paesi. Sarebbe auspicabile una maggiore armonizzazione del sistema e una maggiore snellezza nelle procedure”. Un rilievo di qualche anno fa ci dà il metro della consistenza del Porto di Palermo (in sistema con Termini Imarese), un hub di livello Core nell’ambito dell’Unione Europea. Nei primi nove mesi del 2015 il traffico delle merci movimentato dal porto di Palermo è stato di oltre 4,8 milioni di tonnellate, con un incremento del +5,6% rispetto a 4,6 milioni di tonnellate nello stesso periodo dell’anno precedente. I carichi in importazione sono stati pari a 3,2 milioni di tonnellate (-0,7%) e quelli in esportazione a 1,6 milioni di tonnellate (+20,5%). La crescita continua e tocca record assoluti in fatto di crociere, in cui Palermo è porto di gran transito e non raramente di partenza. Le merci arrivano e partono containerizzate e rinfuse (solide e liquide). Il traffico in entrata e in uscita dal sistema portuale Palermo – Termini, ma anche dalla sola Palermo, dove “prevalgono” (ma non in esclusiva) nettamente passeggeri, crocieristi e Ro-Ro (in cui le merci sono preponderanti) è notevole. Grande è la necssità di approvvigionamento dal mare, ma anche dell’esportazione di merci. La città dovrebbe prendere coscienza del fatto che il porto – senza neppure contare,  il Cantiere navale – rimane la maggiore industria della provincia e fra le maggiori in Sicilia. Palermo come è oggi, vista dal mare in pospettiva da sud est verso nord ovest

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