PALERMO CAPITALE DELLA CULTURA? PERCHE’ MAI UN TITOLO INASPETTATO?

di Adriana Barbera
Palermo, vivila di giorno e sognala di notte. Ebbene si, Palermo Capitale della Cultura 2018. La notizia è stata annunciata dal ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini giorno 31 gennaio 2017.

La notizia ha suscitato molto scalpore, ha sorpreso i più giovani e meravigliato gli adulti, da qui la naturale domanda per quale ragione tanta meraviglia per una notizia così importante? Quale città sarebbe stata più degna di tale nomina se non la nostra adorata Palermo? Molte critiche e tanta ironia sono sorte subito dopo l’annuncio, molte delle quali sono state rivolte principalmente a quelle che saranno le modalità di spesa del premio vinto a seguito della nomina e ad un’eventuale cattiva gestione amministrativa. Eppure da molti anni a questa parte l’Assessore dei beni culturali pubblica sulla gazzetta ufficiale della regione Sicilia molti bandi rivolti al mondo sociale e culturale per incitare i giovani alla creatività, alla convivenza con il prossimo ma, soprattutto, per stimolare la fantasia ed unire tradizione ed avanguardia. Il sindaco Leoluca Orlando, già dal suo primo mandato come sindaco di Palermo, si è sempre impegnato per l’immagine di Palermo tanto da aver portato la stampa a ricordarlo come il sindaco della “primavera di Palermo”. Adesso primo cittadino per la quarta volta Leoluca Orlando ha portato alla sua città innovazione e valorizzazione. Ha migliorato il trasporto pubblico con la nuova rete tranviaria e inserendo il bike sharing ,ed inoltre ha regalato alla città una nuova mobilità alla pedonalizzazione del centro storico facendo si che, potendo passeggiare a piedi lungo le vie del centro storico, vengano valorizzate e apprezzate maggiormente le bellezze di Palermo. Palermo, come tutti sappiamo, è un comune italiano, capoluogo della provincia omonima e della Sicilia ed è sede dell'Assemblea Regionale Siciliana. La sua storia secolare le ha lasciato in eredità nel corso del tempo, un notevole patrimonio artistico, che camminando per le vie della città è possibile notare. A partire dai resti di mura puniche per poi giungere a ville liberty, da residenze in stile arabo-normanno, chiese barocche e teatri neoclassici. Il palermitano è stato da sempre il punto di unione tra la cultura occidentale e quella orientale. Strategica zona commerciale grazie alla sua posizione sul mare. Per ragioni culturali ed economiche Palermo è stata tra le maggiori città del Mediterraneo ed oggi è fra le principali mete turistiche tra le regione del sud. Palermo resta nel cuore, per i suoi abitanti Palermo è orgoglio, Palermo è storia, Palermo è parte di vita. La città di Palermo si presenta sempre sotto un nuovo aspetto in base al periodo, alla stagione in cui sta vivendo. Palermo ha un territorio molto particolare, è caratterizzata da mare e montagne. Trova spazio tra il golfo tirrenico e i monti della Conca d'Oro. Osservandola di giorno, Palermo appare semplice, un po’ sporca e movimentata, una città silenziosa e tranquilla; sembrerebbe una città come tante. Palermo è una città ricca di cultura ma di altrettanto divertimento; un tempo la città era caratterizzata da mercati tipici, come: Ballarò, la Vucciria, il Capo, e tanti altri. Oggi gli stessi mercati svolgono una duplice funzione: durante il giorno continuano ad avere funzione di mercato, la sera l’atmosfera si tramuta, questi diventano veri e propri vicoli del divertimento, ricchi di pub e locali vari ai quali i ragazzi possono tranquillamente avere accesso. Dal 3 luglio 2015 ha ricevuto un ulteriore riconoscimento Palermo con le sue bellezze arabo normanne è stata inserita dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Ma Palermo non è solo culla della cultura e della diversità per via della sua storia, Palermo è molto di più, Palermo è la città che ospita più extracomunitari d’Italia e li accoglie ogni giorno impiegando tutte le sue forze e la sua bontà per far sentire tutti gli ospiti come se fossero da sempre parte integrante della comunità palermitana. Palermo è la città di tutti dalla quale si va via con il rammarico di non poter rimanere ancora per un po’ ma ci si torna con piacere. Per tali ragioni Palermo piace, per tali ragioni Palermo merita e da sempre meritava il titolo che onorerà di Capitale della cultura 2018.

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