Alongi: “In Finanziaria, correre in aiuto dei disabili gravi psichici, accanto a quelli fisici”

“Una battaglia che conduco in Aula anno per anno in periodo di Finanziaria. Faccio voti che i miei colleghi, quest’anno, recepiscano il senso sociale e umano di questa iniziativa – dice Pietro Alongi, riferendosi “a una categoria di disabilità altrettanto grave di quella dei disabili fisici per i quali si stanno trovando i fondi necessari. Non si possono far discriminazioni. Ai disabili fisici gravi va naturalmente tutta la mia vicinanza e mi sono già battuto affinché nella Finanziaria fossero previste le risorse atte a garantir loro uno standard di vita adeguato. Ma, adesso, chiedo che il governo, nell’emendamento di rifinanziamento del capitolo che riguarda i disabili gravi, inserisca anche i riferimenti per i disabili psichici”. “Non troveremo mai questa categoria a manifestare sotto palazzo D’Orléans e tantomeno a intervenire nei programmi televisivi. Proprio per questo dobbiamo dar una mano a loro, alle famiglie e anche ai sindaci dei loro Comuni di residenza che hanno in ogni caso l’obbligo di legge di ricoverarli presso le strutture adeguate, assumendosi responsabilità giuridiche, penali e civili, di peso. Quindi – conclude Alongi – ribadisco la necessità di reperire fondi per dare anche a questi disabili una vita dignitosa e alleviare quanti hanno responsabilità anche economica nei loro riguardi”. Le comunità alloggio per disabili psichici, dopo la chiusura dei manicomi, nel ’99 sono state ascritte all’assessorato alla Famiglia con la costituzione di uno specifico capitolo, il 182519. Fino a quella data afferivano all’assessorato alla Sanità.

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