Anniversario della strage di Capaci e via D’Amelio, no a vetrina mediatica, la rinascita inizi dalla scuola


In occasione delle celebrazioni per il XXV° anniversario della strage di Capaci, Palermo ospita stamani diverse manifestazioni per ricordare le vittime della strage in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, una delle quali si è svolta davanti al palazzo di Giustizia con i bambini dell’istituto comprensivo Luigi Capuano. 
A margine della manifestazione dopo una bellissima esibizione dei bambini del comprensorio palermitano, i quali hanno concluso la bella iniziativa con l’inno cantato ‘uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi’, il responsabile dell’Utl /Ugl di Palermo Giuseppe Messina, ha dichiarato, “non vogliamo che sia la commemorazione una vetrina mediatica, vogliamo solo esprimere il nostro pensiero profondo in memoria dei caduti per via della mannaia della morte, la mafia, per non dimenticare mai, la quale è purtroppo ritornata a colpire nel capoluogo regionale poco prima dell’anniversario della strage, segnale inquietante, alla luce della giornata odierna”. Per Filippo Virzì, Responsabile della comunicazione dell’Ugl in Sicilia “ i bambini devono crescere con i nuovi ideali, di legalità, il compito delicatissimo della scuola è quello di incidere nei principi dei bambini, bisogna intervenire fin dall’infanzia fino ai superiori, per far si che dalla scuola inizi la vera rinascita, e quindi la fine di un cancro sociale, la mafia”.

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