Sabato 27 maggio, alle 15,30, con partenza da piazza della Regione e conclusione sul sagrato della chiesa di Santa Maria del Monte, si terrà a Caltagirone il tradizionale e folkloristico corteo della "Rusedda", composto dagli agricoltori della zona originariamente su muli, cavalli e carretti e oggi soprattutto trattori, automobili e camion, tutti accuratamente addobbati con la "rusedda",
la pianta di cisto raccolta nel bosco di Santo Pietro che una volta serviva agli "stovigliai" per ardere i forni. Il colorato corteo viene preceduto da un vessillo (triunfu) con l'immagine sacra della Conadomini ed è caratterizzato dall'intermittente suono delle "brogne" (grandi conchiglie), trasformate in strumenti a fiato. La "Rusedda" è una delle manifestazioni – clou legate alla devozione per Maria Santissima di Conadomini, copatrona di Caltagirone. Una conferenza di servizi, svoltasi al municipio col coordinamento del dirigente del locale Commissariato di polizia, il vicequestore aggiunto Marcello Ariosto, ha fissato precisi "paletti" per la partecipazione al corteo, considerati indispensabili per la sicurezza e il migliore andamento dell'evento: per le iscrizioni (possibili sino al 22 maggio, nei locali della parrocchia, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19, con una quota di 15 euro, che saranno utilizzati per veterinario, ambulanza, spazzamento e materiale per l'addobbo dei trattori) sono infatti necessari il documento d'identità del richiedente e, per i cavalli, il passaporto e il documento sanitario, mentre per gli autoveicoli è richiesta copia dell'attestato della copertura assicurativa."In questo modo – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – puntiamo ad assicurare, a una festa così coinvolgente, il necessario ordine e l'assenza di eventuali rischi". "E" importante – afferma il parroco, don Mauro Ciurca – garantire il pieno rispetto di religiosità e legalità".
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