LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE FRATELLI, RAPINATORI DI FARMACIA


I FRATELLI, ALL'ATTO DELLA RAPINA, AVREBBERO DOVUTO TROVARSI RIESTRETTI AGLI ARRESTI DOMICILIARI. IL LORO ALLONTANAMENTO E' STATO SEGNALATO AI POLIZIOTTI DALL'ALLARME DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO.

La Polizia di Stato, segnatamente personale della Sezione “Falchi” della Squadra Mobile di Palermo e del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, ha tratto in arresto i fratelli Zora Roberto e Zora Salvatore, 22 e 36 anni, residenti nel quartiere Brancaccio, poiché responsabili di, almeno, una rapina compiuta in danno della Farmacia Lo Nano. I due fratelli, all’interno del loro domicilio in via Campo, a poche decine di metri da quella farmacia, fino a due giorni fa, erano ristretti agli arresti domiciliari. Sembra che tale misura cautelare non abbia frenato la loro predisposizione a delinquere e non gli abbia impedito di percorrere quei cinquanta metri che separano l’abitazione dalla farmacia, luogo scelto per compiere una rapina. Il fratello più giovane, così come raccontato dai dipendenti della farmacia, avrebbe materialmente compiuto la rapina con un coltellaccio, appropriandosi del casseto del registratore di cassa e portando via 150,00 euro, e diverse monete, Zora Salvatore avrebbe, invece, con funzioni da “palo” atteso sull’uscio dell’esercizio vigilando sull’apertura della bussola. A dare un impulso decisivo alle indagini è stata l’intuizione dei poliziotti che, associando la rapina appena perpetrata in danno della farmacia all’allarme lanciato dai braccialetti elettronici dei due fratelli, hanno deciso di effettuare un controllo presso la residenza dei Zora. L’intuizione si è rivelata esatta. Ad inchiodare i fratelli, le descrizioni dei testimoni della rapina, la visione delle immagini a circuito chiuso della farmacia, il ritrovamento a casa dei fratelli dei vestiti indossati dai rapinatori e, appunto, l’allarme di allontanamento dal domicilio registrato dal braccialetto elettronico in un orario compatibile con l’effettuazione della rapina. Indagini sono in corso per attribuire ai fratelli Zora anche altre, recenti, rapine compiute con analoghe modalità alla stessa farmacia.

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