“La data del 10 luglio, concordata peraltro con i capigruppo parlamentari, non è casuale. Era il primo giorno possibile, visto che proprio la Corte dei conti l’ha fissata come scadenza affinché il governo presentasse le controdeduzioni.
E’ stata scelta, adottando tutte le precauzioni istituzionali del caso, infatti, proprio per permettere all’esecutivo di poter prima rispondere ai rilievi mossi dalla Corte dei conti. Sbaglierebbe il presidente Crocetta a non partecipare alla seduta straordinaria, per la quale ha già dato la sua disponibilità l’assessore all’Economia, Baccei. Correttamente, se lo ritiene, Crocetta potrà chiedere che, invece, il dibattito in Aula si svolga dopo il 19 luglio, giorno nel quale la Corte dei conti terrà la nuova udienza di parifica del rendiconto. Riferire in Aula, subito dopo il deposito delle controdeduzioni, ha un valore istituzionale e politico di rispetto nei confronti di tutto l’arco parlamentare presente in Assemblea”.
Lo afferma in una nota il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, in merito alla convocazione, per lunedì 10 luglio, del presidente della Regione e dell’assessore all’Economia per riferire, in una seduta d’Aula straordinaria, sulla sospensione del giudizio di parifica della Corte dei conti sul rendiconto finanziario del 2016.
ARS Comunicato Stampa della Presidenza
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