Corte dei Conti, Baccei in Commissione ha illustrato la difesa del Governo regionale

L’assessore all’Economia Alessandro Baccei ha esposto questa mattina in Commissione Bilancio all’Ars le controdeduzioni che la Regione farà lunedì prossimo, 10 luglio, dinanzi alla Corte dei Conti, che nei giorni scorsi ha posto dei rilievi durante l’udienza del giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione siciliana per l’esercizio 2016. Non era presente il presidente della Regione Rosario Crocetta.

Il Presidente della Commissione Vincenzo Vinciullo ha chiesto cosa il governo intende fare da qui a lunedì quando dovranno essere presentate le memorie difensive.

“Stiamo lavorando – ha detto Baccei – per predisporre le memorie da presentare lunedì 10 luglio. Ieri in Giunta è stata approvata la mia proposta che contiene le linee guida. Questa linea di difesa porterà ad una modifica del prospetto del rendiconto, quindi occorrerà prima delle memorie approvare il nuovo rendiconto. Sostanzialmente queste memorie conterranno una premessa iniziale in cui andiamo ad analizzare i bilanci dal 2008 ad oggi che dimostrano che c’è stata una decisa inversione di rotta, come sancito anche dalla stessa Corte dei Conti lo scorso anno”.

“Se le entrate complessive sono diminuite – ha aggiunto l’assessore – va detto che le entrate extraregionali rispondono a logiche della programmazione non dipendenti da noi, ma l’analisi più interessante per la solidità del bilancio regionale riguarda l’analisi dei fondi regionali e qui la storia è diversa. Le entrate infatti sono di quasi due miliardi di euro superiori, le spese rispetto a inizio legislatura sono inferiori di 900 milioni di euro”.

Entrando nel merito dei rilievi mossi dalla Corte, Baccei ha spiegato tecnicamente punto per punto come risponderà il governo e ha concluso che “dovremo accantonare complessivamente solo 120 milioni su un bilancio di 21 miliardi di euro”. Baccei ha lasciato intendere quindi che si tratta di somme non rilevanti rispetto al passato. “In passato – ha detto – c’erano buchi di 3 miliardi”.

Baccei ha inoltre scongiurato alcun rischio di default affermando che “le agenzie di rating hanno confermato il rating e lo standard positivo. Bisogna ricordare che il rating non può migliorare. Abbiamo lo stesso rating dello Stato, non è previsto che si possa avere rating più alto del governo nazionale”.

Baccei ha annunciato infine che “venerdì dovremo andare in giunta, cambiando solo il prospetto finale, il bilancio non cambia. Possiamo difenderci al meglio delle possibilità, quello che può succedere non lo so”.

Lunedì il governo dovrà presentare le memorie ma, come previsto dall’ordine del giorno di Sala d’Ercole, dovrà anche riferirà in aula all’Ars.



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