Ars incardina tre disegni di legge Assestamento, abolizione voto segreto ed ex province


di Sergio Capraro
Seduta prolifica all’Ars. Nella seduta di questa mattina sono stati incardinati tre disegni di legge. Tra questi la proposta di modifica al Regolamento interno dell’Ars che prevede una serie di norme in vista della riduzione da 90 a 70 deputati in vigore già dalla prossima legislatura e anche l’abolizione del voto segreto.

Un testo a cui tiene il Presidente dell’Ars Giovani Ardizzone, che ha più volte stigmatizzato il ricorso eccessivo e strumentale del voto segreto in aula durante i lavori parlamentari.
Incardinato anche l’assestamento di bilancio, giunto in aula “caldo caldo” direttamente dalla Commissione Bilancio, che si era riunita in mattinata per esitare il testo. Il terzo disegno di legge incardinato è quelle che reintroduce l’elezione diretta di presidenti dei Liberi Consorzi e dei Sindaci delle città metropolitane. Per assestamento di bilancio e le modifiche al regolamento il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per domani alle 11, dato che l’esame proseguirà domani alle 12 in aula. Per le ex province invece l’esame è previsto la prossima settimana, per cui il presidente dell’Ars ha fissato il termine per martedì 8 agosto alle 12.
L’aula ha inoltre proseguito l’esame del cosiddetto “Collegato” alla Finanziaria. Dopo l’approvazione di alcuni articoli, alle 13.45 il Presidente ha accolto la proposta di Giovanni Greco (Pds Mpa) e altri deputati di opposizione di rinviare a domani, giovedì 3 agosto alle 12. Il Pd aveva chiesto peraltro di non svolgere lavori d’aula nel pomeriggio per la concomitante presenza di Matteo Renzi a Palermo.

“Abbiamo approvato una serie di norme – ha detto Ardizzone -, domani spero ci sia il numero legale, mi riferisco in particolare alla maggioranza, in modo da poter andare avanti col collegato e soprattutto approvare gli atti contabili che sono quelli più importanti”.

tratto da Cronache Parlamentari Siciliane

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