FILCAMS CGIL SICILIA

Si è avviata oggi, a Catania, la fase istituzionale per l'esame congiunto della procedura di mobilità aperta da Coop Sicilia, che prevede un esubero di 273 unità sui punti vendita collocati in Sicilia. Si continua a registrare una distanza importante tra la posizione dell'azienda e quelle delle Organizzazioni sindacali. "Nonostante un'intesa di massima su punti quali flessibilità, sospensione della pausa retribuita, ammortizzatori sociali ed esodo incentivato, - afferma Salvo Tavolino, Filcams Cgil Sicilia- che rappresenta un sacrificio enorme per i lavoratori, la Coop continua a chiedere deroghe al contratto nazionale per raggiungere, a carico dei lavoratori, un risparmio di 2milioni di euro." Un abbattimento di costi che si unirebbe al risparmio non indifferente derivante dalla cassa integrazione e dalla flessibilità: una condizione che la Filcams Cgil ritiene inaccettabile. "Sono stati fatti passi importanti per consentire a Coop Sicilia, senza dovere attuare nessun licenziamento, di raggiungere gli obiettivi del piano industriale 2017-2019, necessari per l'ingresso dell'Azienda nella nazionale Coop Alleanza 3.0. - prosegue Tavolino - Adesso è l'azienda a dovere fare un passo in avanti per accorciare le distanze. Non sono possibili altri sacrifici a carico dei lavoratori."

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