Fondi europei: “Innovazione e imprese” al centro dell’incontro territoriale del Po Fesr 2014-2020 di Caltanissetta

“Innovazione e imprese è stato il tema della tappa nissena degli incontri territoriali del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Al centro dell’iniziativa, gli Obiettivi tematici 1 “Ricerca e Innovazione” e 3 “Competitività delle PMI”. L’Ot1, dedicato a ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, prevede una serie di azioni finalizzate al rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale. L’Ot3, invece, è volto a promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, attraverso azioni finalizzate a incrementare il livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi. Alessandro Ferrara, dirigente generale del Dipartimento regionale Attività produttive, ha sottolineato come il sistema di gestione dei bandi a sportello funzioni bene e ha aggiunto: “Non si registrano ritardi nella Programmazione 2014-2020. Già sono partite tante misure utili per le imprese, che sono il centro nevralgico dell’economia - ha detto Ferrara - ed è per questo che lo sforzo della Regione va nella direzione di incentivare l’occupazione, semplificando la vita alle aziende. Il nostro è un territorio dalle grandi possibilità, la programmazione europea ci viene incontro per svilupparne le potenzialità”. Maria Lo Bello, assessore regionale alle Attività produttive ha evidenziato l'importanza degli incontri territoriali: “Sono appuntamenti interessanti queste iniziative organizzate dal Dipartimento Programmazione. Oggi, tra l’altro, trattiamo le linee di intervento 3.4.1 e 3.4.2 sull'internazionalizzazione, che ci auguriamo permettano di coniugare le nostre risorse, la nostra bravura, con le esigenze e le aspettative degli altri paesi per dare slancio all’economia. E’ importante comprendere che partecipare a questi bandi non serve avere un canale di conoscenza, ma basta fare bene, anche per questo abbiamo scelto il bando a sportello per rendere rapido l'accesso”. Cleo Li Calzi, coordinatrice del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici al Dipartimento Programmazione, ha posto l’accento sulla qualità del lavoro richiesto dalla programmazione in corso: “Non si tratta di avere i fondi, ma di usarli bene e a questo serve il nucleo di valutazione. Usarli bene significa anche fare in modo che bandi e progetti aumentino la produttività delle aziende e raggiungano gli obiettivi prefissati, investendo sui fattori endogeni, principi innovazione e competitività: indicatori e misurazione ex post. Il Programma – ha spiegato poi - è interconnesso con la Strategia per la Specializzazione Intelligente S3 e si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo regionale, puntando a realizzare interventi che contribuiscano ad aumentare il benessere e la qualità della vita dei cittadini e a collegare, attraverso l'innovazione, le imprese e il sistema produttivo con il capitale umano e l'ampio sistema della conoscenza. Gli ambiti di innovazione individuati sono: agroalimentare, turismo, cultura e beni culturali, scienze della vita, smart cities & communities, energia ed economia del mare”. Dario Tornabene, responsabile dell'Ufficio competente per le operazioni (UCO), del Dipartimento Attività Produttive, ha illustrato le Azioni dell’Ot1. L’azione 1.2.1. 01 - "Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica, come i Cluster Tecnologici Nazionali, e a progetti finanziati con altri programmi europei per la ricerca e l’innovazione (come Horizon 2020)". La Regione intende favorire la massima integrazione tra le azioni previste dal FESR, il programma Horizon 2020 e altri programmi di sostegno all’innovazione gestiti a livello comunitario. L’intervento è volto a finanziare progetti che hanno conseguito il “seal of excellence”, ovvero sono stati utilmente posizionati in graduatoria ma non hanno ottenuto il finanziamento per carenza fondi. La dotazione economica è di 10.000.000,00 euro. Con l’azione 1.2.1. 02 si sostengono i costi per l’elaborazione di proposte progettuali da presentare su Call for proposal di H2020 o altri Programmi a gestione diretta, con una dotazione di 3.259.155,4 euro, mentre l’Azione 1.2.1.03 si propone di sostenere, con una dotazione di 40.000.000, 00 di euro, progetti simili, nella cui compagine figuri almeno un partner con sede operativa in Sicilia, ed utilmente posizionati in graduatoria ma non finanziati a causa dell’esaurimento dei fondi. L’azione 1.2.3 "Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3 (da realizzarsi anche attraverso la valorizzazione dei partenariati pubblico-privati esistenti come i distretti tecnologici, i laboratori pubblico-privati e i poli di innovazione)", con una dotazione di 124.271.362,60 di euro finanzierà progetti di ricerca industriale strategica volti alla realizzazione di nuovi risultati tecnologici di interesse per le filiere produttive regionali. I progetti potranno essere presentati anche congiuntamente da più strutture di ricerca industriale, e dovranno necessariamente prevedere il coinvolgimento di imprese interessate alla industrializzazione dei risultati della ricerca. I bandi del Po Fesr 2014-2020 in programmazione, in tema di internazionalizzazione, sono stati illustrati da Rosario Di Prazza, dirigente del Servizio 4.S Internazionalizzazione, Attività promozionale e PRINT, del Dipartimento regionale Attività Produttive. In particolare, l’Azione 3.4.1, il cui avviso pubblico è previsto ad agosto, è finalizzata a “progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale” e ha una dotazione di 34,1 milioni di euro. L’azione darà vita a specifici progetti Integrati in ambito di food, fashion, sistema casa e nautica, in cui la Regione siciliana avrà ruolo di regia, offrendo alle imprese che intendano muoversi sui mercati internazionali servizi che includono scouting, missioni esplorative, missioni di outgoing e incoming, servizi di orientamento, partecipazione a manifestazioni fieristiche, cicli di seminari e workshop, azioni di visibilità su media/reti commerciali estere ed eventi di partenariato internazionali. A breve le prime imprese partiranno per alcune fiere internazionali.  Anche l'’Azione 3.4.2 ha una dotazione di 34,1 milioni ed è destinata all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione da parte delle PMI, singole o aggregate. Le imprese verranno accompagnate nel proprio percorso di internazionalizzazione (ad esempio specifiche analisi di mercato e business scouting sui mercati esteri, ecc.) e di sostegno per l’accesso ai mercati (ad esempio certificazione di prodotto, questioni legali, doganali e fiscali, consulenza per la partecipazione a gare internazionali, consulenze relative alla proprietà intellettuale, ecc.). I finanziamenti, per l’80% a fondo perduto, potranno raggiungere 100mila euro per le aziende singole e 200 mila per i raggruppamenti di imprese. Grande interesse hanno suscitato tra il pubblico le iniziative di internazionalizzazione in corso. Le attività della Regione Siciliana con la Cina e in particolare la 12a "EU-China Business and Technology Cooperation Fair - Chengdu e Quingdao - Ottobre 2017", sono state illustrate da Tiziana Lipari, responsabile dello Sportello regionale per l'internazionalizzazione (Sprint Sicilia). "La collaborazione tra Italia e Cina nasce nel 2014 in occasione della visita del Presidente cinese e prende forma in occasione di Expo 2015, con la presenza di oltre 100 operatori cinesi che fanno tappa prima a Milano e poi a Palermo. Nel 2016, a seguito della visita istituzionale del governo regionale in Cina, ci è apparso chiaro l'interesse della Cina a collaborare con la Sicilia, tra gli altri, nei settori del turismo e nello sviluppo degli scambi tecnologici e culturali con l’università e il trend è ancora migliore. Il dato 2016, infatti, ha visto un incremento del 31% e, nel 2017, l’aumento è del 64%, esclusi i prodotti petroliferi. In particolare, gli scambi sono cresciuti per i prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, le materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie, medicinali e preparati farmaceutici, componenti e schede elettronici, frutta e ortaggi lavorati e conservati, bevande e altri prodotti alimentari. Chendu, Mynyang e Quingdao sono le destinazioni della prossima missione, in programma per fine ottobre 2017. All’ordine del giorno, l’individuazione di imprese interessate a lavorare con partner cinesi negli ambiti descritti, la collaborazione tra incubatori di imprese siciliane e cinesi per stimolare progetti congiunti di ricerca applicata a imprese e tra università e centri di ricerca, anche in un’ottica integrata tra le quattro università. "Un’attenzione particolare - ha concluso Lipari - va destinata alla richiesta cinese di avere un collegamento aereo diretto con la Sicilia, richiesta cui stiamo cercando di dare risposte concrete in tempi rapidi”. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha ribadito il proprio interesse per gli incontri territoriali: “Abbiamo voluto avviare un piano di dialogo locale, che tocchi ogni territorio, perché vogliamo che la nuova programmazione europea non sia calata dall’alto ma, sulla base dei confronti, sia quanto più efficace possibile. Questa nostra attività è in linea con l’idea di eliminare progetti faraonici, spesso non realizzabili, della scorsa programmazione, in favore di progetti più contenuti, ma cantierabili., che ci hanno portato ad una spesa di oltre 96%. La nostra è una programmazione europea democratica ed efficace – ha concluso. Gli incontri territoriali riprenderanno a settembre, il 4 a Piazza Armerina (EN), dove saranno illustrati gli interventi relativi a Turismo e cultura (Ot6) e il 7 a Catania, dove sarà presentato il Piano regionale dei trasporti e saranno illustrati gli interventi su Trasporti e infrastrutture di Ot4 e Ot7.

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