VINCIULLO: Gli esuberi del “Papardo” non possono né condizionare né ritardare le assunzioni nell’ASP di Siracusa


Gli esuberi, conclamati e riconosciuti, del personale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera “Papardo” di Messina non possono né condizionare né bloccare le assunzioni negli ospedali di tutta la Sicilia, ma le problematiche emerse devono essere risolte all’interno della stessa provincia di Messina,
senza scaricare sulle altre province le responsabilità di una cattiva gestione del personale di cui le altre aziende non hanno alcuna responsabilità e, in modo particolare, quella della provincia di Siracusa che è stata virtuosa e che è al di sotto degli standard assunzionali previsti in Sicilia e che oggi pretende, così come pretendono i lavoratori, di procedere con le assunzioni dei vincitori dei concorsi, cioè di medici ed infermieri, che, anni or sono, hanno vinto una procedura concorsuale e che, alcuni da decenni, aspettano di essere inseriti nei ruoli dell’ASP. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Sono certo che il nuovo commissario, nominato dalla Regione presso l’Azienda Ospedaliera “Papardo”, essendo un valente dirigente dell’Assessorato della Sanità, saprà velocemente trovare le soluzioni idonee per circoscrivere il fenomeno nella sola provincia di Messina e comunque nelle province limitrofe, in quanto eventuali tentativi di scaricare gli esuberi sulla mia come su altre province lontane non possono essere assolutamente accettati e nemmeno presi in considerazione. Pertanto, ha concluso l’On. Vinciullo, sono certo che, di qui a qualche giorno, a prescindere da eventuali risposte che arriveranno da Messina, il nostro Commissario saprà prendere tutte le opportune iniziative per sbloccare le assunzioni del personale medico e infermieristico e procedere all’assunzione immediata dei vincitori di concorso.




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