VINCIULLO-SCHERMI: Purtroppo l’hotspot sarà realizzato dentro il porto commerciale di Augusta. Se non è così, l’Amministrazione Comunale tiri fuori le carte e dimostri il contrario, altrimenti si ingannano gli augustani.


Per stessa ammissione dell’attuale Sindaco di Augusta, l’hotspot verrà realizzato all’interno dell’area portuale, quindi verrà realizzato dentro il porto commerciale di Augusta. Lo dichiarano l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS, e Giuseppe Schermi, già vicesindaco della città di Augusta e Consigliere Comunale DIEM 25. 
Torniamo a non comprendere il motivo per il quale l’Amministrazione Comunale di Augusta abbia, così repentinamente, cambiato idea e parere sulla realizzazione di un hotspot all’interno del porto commerciale, pertanto quello che ieri non si poteva fare, oggi, cambiato il Ministro, si può fare e ciò che ieri era illecito oggi diventa lecito. In riferimento a questo presunto impegno del Ministero dell’Interno di realizzare un hotspot prima dentro il porto commerciale per poi spostarlo, fra 4 anni, fuori dal porto, vorremmo vedere dove sono i documenti sottoscritti, quali sono gli impegni solennemente assunti e, soprattutto, quando mai un impegno di questa natura è stato onorato da parte del Governo centrale. Sulla possibilità di trasferire l’hotspot fuori dal porto commerciale di Augusta, vorremmo ricordare che i tempi, per pura casualità, coincidono con quelli relativi alla valutazione dell’eventuale trasferimento definitivo dell’Autorità di Sistema Portuale da Augusta a Catania. Evidentemente è solo un caso!!!
Non comprendiamo, pertanto, né il buonismo del Sindaco nei confronti del Ministero dell’Interno, né tantomeno questa cieca fiducia nel mantenimento degli impegni assunti e, soprattutto, hanno concluso Vinciullo e Schermi, ci sembra miope un’impostazione politica che non mette in relazione lo spostamento dell’Autorità di Sistema Portuale da Augusta a Catania con l’ingresso dentro il porto della città Megarese dell’hotspot, poiché questa decisione, almeno assurda, distruggerà definitivamente qualsiasi tentativo di riportare la sede dell’Autorità di Sistema Portuale ad Augusta e impedirà definitivamente il progetto politico-strategico che la città possa riprendere il primato commerciale e marittimo che attualmente ancora detiene su tutti i porti siciliani e sulla maggior parte dei porti italiani.

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