“Se il Sud non trova
una via di sviluppo non è che il Nord se la cavi. Siamo legati”. Un messaggio
chiaro quello che il vicesegretario federale della Lega, on. Giancarlo
Giorgetti, ha lanciato stamani nei locali della segreteria regionale di Noi con
Salvini a Catania.
Al suo fianco il segretario nazionale di Noi con Salvini, on. Angelo Attaguile e l’on. Alessandro Pagano
coordinatore per la Sicilia Occidentale. Nel giorno in cui viene ufficializzata
l’adesione al partito del deputato nazionale Carmelo Lo Monte, insieme all’ex
deputato regionale Edoardo Leanza di Nicosia. “Le elezioni regionali
in Sicilia –ha aggiunto Giorgetti- per tutti noi rappresentano un occasione
importante per una svolta in Sicilia prima e in campo nazionale subito dopo.
Anche la candidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione Siciliana
nel centrodestra ha incontrato una svolta decisiva appena Matteo Salvini ha pubblicamente
detto che lui è il candidato su cui costruire il centrodestra”. Giancarlo Giorgetti si
è soffermato anche sul ruolo della Lega che scenderà in campo in Sicilia per
sostenere la coalizione a supporto di Nello Musumeci: “noi vogliamo rappresentare
la parte più pura e pulita rispetto a quella degli ultimi arrivati, noi siamo quelli
che credono in quei valori irrinunciabili come la sovranità popolare e le
identità territoriali e culturali. Offriamo agli elettori un’opzione politica
pulita che mettiamo a disposizione dei tantissimi elettori di centrodestra
ultimamente delusi dalla politica”. E a chi gli chiede
delle differenze col M5s, Giancarlo Giorgetti replica: “noi non siamo solo
protesta ma anche e soprattutto proposta. E concreta con un programma di
governo ben preciso e noto a tutti, fondato su valori, lo ripeto, che riteniamo
irrinunciabili”. Angelo Attaguile si è
soffermato sull’importanza di applicare il Codice etico varato dalla
Commissione nazionale antimafia, di cui è segretario, per la scelta dei
candidati nelle varie liste del centrodestra e, in tal senso, ha accolto con
soddisfazione l’affermazione di Nello Musumeci “meglio perdere diecimila
preferenze che candidare un impresentabile”. Alessandro Pagano, che
coordina la parte occidentale della Sicilia, ha sottolineato l’importanza di
rilanciare nuove politiche per la famiglia e per l’istruzione “in grado di prepararci
al meglio alla sfida di un mondo globalizzato”. Giorgetti, che si è
detto favorevole al Ponte sullo Stretto all’interno di un piano
infrastrutturale che rilanci il Sud e gli consenta di intercettare gli importanti
traffici economici europei, e non contrario all’apertura di un Casinò in
Sicilia, ha infine chiarito un passaggio circa i referendum sull’autonomia:”Abbiamo
tenuto un consiglio federale in merito, l’obiettivo è quello di rilanciare l’autonomia
per esaltare le identità territoriali. Non vogliamo un mondo globalizzato”. Infine una battuta sull’abusivismo
di necessità coniato dai grillino: “bisogno distinguere passato e futuro. Per
il futuro mettere regole certe e farle rispettare tempestivamente contro
chiunque. Per i passato non può non distinguersi chi si è costruito una casa in
paese per andarci vivere da chi si è fatto una villetta in riva al mare”. Presenti alla
conferenza stampa Fabio Cantarella, vicesindaco di Mascalucia, Filippo Drago,
sindaco di Aci Castello, l’ex assessore regionale Nino Beninati e l’ex parlamentare
regionale Salvino Caputo. E poi alcuni candidati della lista su Catania: Rocco
Zapparrata imprenditore bocconiano, ex consigliere comunale di Grammichele, Anastasio
Carrà, sindaco di Motta e Turi Scaletta ex consigliere comunale di
Misterbianco.
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