SCHERMI e VINCIULLO: Hotspot nel porto commerciale di Augusta, autorizzato in modo carbonaro da oltre un mese.


SCHERMI e VINCIULLO: Hotspot nel porto commerciale di Augusta, autorizzato in modo carbonaro da oltre un mese. Tardiva ed illegittima la Delibera della Giunta Di Pietro. Augusta, 20 settembre 2017: È stata pubblicata, giorno 18/09/17, la Delibera di Giunta comunale n.128 del 15 settembre, che svela come, il 7 agosto scorso, il sindaco M5S Cettina Di Pietro ha firmato un protocollo d'intesa che legittima la Prefettura di Siracusa a gestire un hotspot nel porto commerciale di Augusta.
Riteniamo che il Sindaco, che avrebbe designato alla firma il proprio Assessore, avv. Spinitta, non avesse i poteri per prendere un tale impegno per il Comune, in quanto diversamente si è espresso il Consiglio Comunale. Lo dichiarano l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS, e il dott. Giuseppe Schermi, Consigliere Comunale, già Vicesindaco, del Comune di Augusta. Sconcerta l'assenza del numero di protocollo dell'atto, firmato il 7 agosto, ma tenuto segreto, fino ad oggi, alla Città. Tardiva ed illegittima appare la Delibera di Giunta tesa a sanare tale atto, poichè prende impegni contrari alla mozione di indirizzo del Consiglio Comunale n. 39 del 12 ottobre 2015, votata all'unanimità, che si esprimeva per il “diniego al rilascio di autorizzazioni all'hotspot di Augusta”. Infine, nulla è previsto nel protocollo d’intesa firmato circa l'impegno a trovare un’area al di fuori del Porto commerciale, elemento che avrebbe spinto nei giorni scorsi il Sindaco ad esultare affermando di avere ottenuto un grande successo. È questa la tanto proclamata coerenza e trasparenza? Dov'è finita la democrazia partecipata?. Chiederemo l'immediata convocazione del Consiglio Comunale affinché il Sindaco relazioni sulla firma di questo protocollo tenuto nascosto fino ad oggi e chieda al Consiglio Comunale di revocare la mozione di indirizzo n. 39 del 12 ottobre 2015 perché, permanendo tale mozione, è chiaro che la Delibera di Giunta Comunale è viziata e, quindi, illegittima. Continuiamo ad essere contrari alla realizzazione dell’hotspot in quanto, hanno concluso Vinciullo e Schermi, la realizzazione di questo hotspot rappresenta la morte fisica e civile dello stesso porto.

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