Comune Pachino: Oggi si è svolto un vertice al Libero consorzio di Siracusa con il commissario Giovanni Arnone Istituto Bartolo, trovato accordo. Il sindaco Bruno: «Scongiurato sfratto, sarà garantita la continuità agli studenti»

Il primo istituto superiore conserverà la sede di viale Aldo Moro. Oggi si è svolto un vertice al Libero consorzio di Siracusa con il commissario, Giovanni Arnone, a cui hanno partecipato il sindaco, Roberto Bruno, il dirigente scolastico, Antonio Boschetti, il presidente del comitato genitori, Corrado Taccone, e il rappresentate del comitato studentesco, Luigi Deluca.  «E’ stato scongiurato lo sfratto – ha dichiarato il sindaco Bruno – di una istituzione che non solo è la scuola superiore storica della città ma è anche presidio di legalità e centro propulsore di attività culturali e sociali nella nostra comunità. Era giusto garantire ai nostri studenti la continuità scolastica e così è stato. La mia amministrazione è stata al fianco di insegnanti e studenti in questa battaglia, affinché si riuscisse a trovare un accordo con la proprietà». Ed i proprietari della struttura di viale Aldo Moro hanno raggiunto l’intesa col Libero consorzio proprio ieri pomeriggio. «Il commissario Arnone – ha raccontato Taccone – ci ha illustrato la soluzione trovata con i proprietari dell’immobili rassicurandoci sul futuro della scuola e dell’attività scolastica. Tutte le difficoltà sono state superate». «Ringrazio le istituzioni – ha voluto sottolineare il dirigente scolastico Boschetti – poiché si sono mosse tempestivamente: ora la comunità scolastica del “Bartolo” è stata rassicurata, e non si aspettava altro perché è giusto che finisse così questa vicenda». «Soddisfatti del risultato ottenuto – ha dichiarato il rappresentante degli studenti, Luigi Deluca -, ho già comunicato ai rappresentai di classe quanto accaduto e che il problema è stato risolto. Ad inizio anno abbiamo temuto il peggio, ora siamo felici per l’esito dell’incontro e ringraziamo anche il sindaco Bruno per la tenacia con cui ha saputo difendere le ragioni della scuola e di noi studenti».

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