La Fp Cgil Sicilia chiede “l’immediata rimozione” dal consiglio di amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina di Salvatore Jervolino, componente in rappresentanza della Regione. “Nessuna mission affidata a Jervolino è stata portata avanti come riportato dal verbale dei revisori – dicono Clara Crocè, segretaria della Fp Sicilia , Francesco Fucile segretario Generale della Fp di Messina e Rosa Raffa responsabile del settore-- neanche l’ equiparazione del personale dipendente . Adesso Jervolino – aggiungono- rema contro l’approvazione del bilancio di previsione del 2017, chiedendo alla regione la non approvazione dello strumento contabile utile ad avviare la stagione artistica” . “Non esiteremo – affermano i tre sindacalisti- a organizzare manifestazioni di protesta a sostegno dei posti di lavoro da garantire e del cartellone e dell'offerta per la cittadinanza”. Per la Fp la “gestione prima di Jervolino come commissario e la sua successiva nomina nel cda sembrano un atto dell’assessore Barbagallo contro Messina”. Il sindacato ricorda di avere denunciato in questi mesi “i ritardi sulla programmazione evidenziando come tutto questo accada nel silenzio assenso della classe politica cittadina che ha portato l'attuale Sovrintendente ad occupare un ruolo di gestione in una situazione già di per sé complessa se si pensa che il contributo regionale, 4 milioni di euro circa, può garantire soltanto gli stipendi dei dipendenti amministrativi. Come al solito- sottolinea la Fp- a pagare sono le indubbie professionalità di questi lavoratori costretti ad emigrare altrove per poter aver riconosciuto il diritto al lavoro”. La Fp Cgil chiede dunque “l’ immediata nomina di un membro del cda messinese ,anche per evitare esborsi si note spese che gravano sulle asfittiche casse del Teatro”.
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