Forestali: Mannino (Flai Sicilia), hanno già compiti assegnati da leggi che vanno solo applicate. “Ci vuole un piano straordinario di difesa e valorizzazione del territorio”

Palermo, 14 nov- A proposito del dibattito di questi giorni su ipotesi di utilizzo dei forestali come custodi nei musei o come addetti alla sicurezza nelle guardie mediche interviene la Flai Cgil Sicilia. “I forestali siciliani non sono in cerca di una identità nè tanto meno possono essere i tappabuchi delle carenze della pubblica amministrazione”, dice il segretario generale della categoria, Alfio Mannino. “Si tratta di assurdità”, afferma Mannino specificando che “altro sarebbe impiegarli nei parchi archeologici come previsto già da una legge. In ogni caso- sottolinea il segretario regionale della Flai- i forestali hanno già compiti ben precisi e definito dalle leggi che vanno solo applicate, caso mai migliorate: quello della tutela e salvaguardia di un territorio a forte rischio idrogeologio e quello del rilancio di un patrimonio boschivo e naturalistico spesso lasciato nell'incuria e nell' abbandono”. Mannino rileva che “basta mettere a punto un piano straordinario di difesa e valorizzazione del nostro patrimonio boschivo attraverso una sinergia tra forestale, enti locali ed enti parco per utilizzare bene questa risorsa umana, funzionale a dare una risposta positiva alla Sicilia e a dare una prospettiva di maggiore occupazione a questa categoria”. Il segretario della Flai annuncia che “il sindacato unitario a tal fine avvierà con il prossimo governo della Regione un confronto partendo dalla piattaforma di riordino del settore elaborata per sviluppare le iniziative necessarie ad aggredire le criticità del settore”.

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