AL S. ANTONIO ABATE DI TRAPANI INTERVENTO DI CHIRURGIA SU PAZIENTE GIUDICATA INOPERABILE DA ALTRE STRUTTURE OSPEDALIERE


Delicato intervento chirurgico eseguito all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani su una paziente, giudicata inoperabile presso altre strutture sanitarie del nord Italia, e che era stata ospedalizzata a seguito di ripetuti episodi di “melena” (sanguinamento proveniente dal tratto gastrointestinale).
L’intervento di chirurgia resettiva multiorgano è stato effettuato dall’unità operativa di Chirugia generale del presidio ospedaliero, diretta da Lelio Brancato. In seguito alla comparsa di difficoltà respiratorie si è deciso di optare per il trattamento chirurgico, che è consistito in una gastrectomia totale, con asportazione del lobo sinistro del fegato, di parte del diaframma e della coda pancreatica. In particolare l’equipe chirurgica, composta dai medici G. Gambino, G. Montalbano, V. Bertino e A. Hasgharnia e dagli infermieri professionali S. Colomba, S. Sugameli, e N. Scarcella, si è cimentata nell’asportazione di una massa addominale sarcomatosa, delle dimensioni di 30x27x24 cm, di pertinenza gastrica e infiltrante il lobo sinistro del fegato, il diaframma di sinistra e il corpo pancreatico. La paziente è stata già dimessa, in assenza di complicanze chirurgiche. “La realizzazione di questi particolari interventi – commenta il commissario dell’ASP Giovanni Bavetta – sono grazie al nuovo modello organizzativo del dipartimento di chirurgia generale della nostra azienda, che ha creato un “ Percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale”, concentrando tutti gli interventi a bassa complessità all’ospedale di Salemi, e decongestionando il reparto del S. Antonio, che può così dedicarsi agli interventi di più alta complessità”.

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