“Finalmente, dopo tante nostre battaglie, ieri pomeriggio il Consiglio Comunale ha approvato le nuove norme che dispongono la scadenza annuale delle visite mediche per i vigili urbani”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Finora, infatti, la scadenza era ogni dieci anni, un lasso di tempo troppo lungo per valutare l’idoneità psico-fisico-attitudinale di ciascun vigile. Adesso, però, il Comune deve provvedere immediatamente al riconoscimento delle indennità che una legge regionale riconosce ai caschi bianchi, costretti da troppo tempo a lavorare con mezzi vetusti e assolutamente insufficienti, ma soprattutto con un organico nettamente inferiore alle necessità di una grande città come Palermo. Come se non bastasse, a rendere ancora più complicata la situazione è il fatto che centinaia di vigili urbani assunti negli ultimi anni provengono dal bacino degli ex LSU e per questo costretti a lavorare part-time, lasciando sguarnite dal servizio molte zone della città, senza contare il fatto che gli stipendi sono al di sotto della soglia di povertà stabilita dall’Istat. Ecco perché è indispensabile che il sindaco e i suoi assessori trovino subito le risorse per incrementare il monte ore”.
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