Con l'emozionante gemellaggio tra le comunità parrocchiali trezzote e Santa Maria La Scala, si è concluso ad Aci Trezza il mese dedicato alla compatrona Madonna della Buona Nuova


E' stato un pomeriggio emozionante quello vissuto dalle comunità parrocchiali di Aci Trezza e Santa Maria La Scala che, dopo decenni, hanno finalmente sancito il loro gemellaggio nel segno di Maria Santissima. La conclusione del mese di settembre, periodo storicamente dedicato dal borgo dei Malavoglia alla Madonna della Buona Nuova, è stata l'occasione propizia per la celebrazione dell'unione fraterna tra le due realtà marinare che condividono oltre alla devozione per la Madre di Dio (con la venerazione di statue realizzate dal medesimo scultore), la presenza massiccia di emigrati nella cittadina di Mar del Plata in Argentina.
Dopo l'incontro avvenuto nella frazione acese lo scorso 27 agosto, gli "scaloti" sono giunti numerosi ad Aci Trezza dove il loro parroco, don Francesco Mazzoli, ha presieduto la santa messa al termine di una breve processione, partita dall'antica cappella della Buona Nuova in via Provinciale fino alla chiesa madre, e della recita del Rosario. Un evento di fede intenso e coinvolgente, che si è concluso con un affettuoso scambio di saluti, prima della presentazione ufficiale dei componenti della Commissione per i festeggiamenti trezzota per l'anno 2019 e dello spettacolo pirotecnico dedicato alla compatrona, il cui simulacro è stato deposto nella cappella che si trova nella navata laterale. Infine, come ogni festa, non è certamente mancato il momento di fraternità organizzato all'interno dell'oratorio parrocchiale San Giovanni Battista, all'insegna dell'allegria e di una simpatica sinergia, che sicuramente porterà presto le due realtà parrocchiali alla realizzazione di nuove iniziative comuni nel nome della "Madonna 'a nova" e della "Madonna 'a scala".

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