Blitz antiassenteismo all'assessorato alla Salute,11 arresti. A dare il via la chiamata di una moglie gelosa

di Ambra Drago
I "furbetti del cartellino sono stati inchiodati dagli uomini della Guardia di Finanza di Palermo che hanno accertato assenze ingiustificate all'interno dell' assessorato regionale alla Salute di piazza Ottavio Ziino.

Sotto accusa quarantadue dipendenti dell’Assessorato Regionale che, a vario titolo, dovranno rispondere dei reati di truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni, di cui undici sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, altri undici sono stati destinatari della misura dell’obbligo di firma e ventidue denunciati e al momento liberi.
Le indagini sarebbero partite da una moglie gelosa che avrebbe chiamato il "117" per denunciare le assenze del marito facendo scattare i controlli da parte della Guardia di Finanza.

I dipendenti riuscivano a mettere sistematicamente in atto il loro piano attraverso lo scambio dei badge e l’utilizzo improprio dei pc aziendali, riuscendo in modo sistematico ad attestare false presenze. Molti dipendenti infatti, seppur fittiziamente risultavano in servizio, erano soliti recarsi a lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private quali per esempio la spesa o il parrucchiere e in taluni casi persino raggiungere località fuori Palermo.

Gli uomini delle Fiamme gialle hanno fin ora accertato 400 ore fraudolentemente attestate ma in realtà mai rese.

Ecco i nomi, agli arresti domiciliari Nicola Bonello, Giovanni Bronzo, Gabriella Gugliotta, Salvatore Migliorisi, Angelo Lentini, Fulvio Monterosso, Luciano Romeo, Vito Saputo, Benedetto Sciortino, Letterio Taormina e Ivan Trevis. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Giovanni Allegra, Francesco Bongiorno, Marco Camarda, Anna Maria Chiavetta, Antonino Costumati, Salvatore Gervasi, Giuseppe Magno, Giuseppe Maranzano, Angela Maria Misseri, Giuseppina Palazzolo e Giovanna Tagliavia. Altri venti dipendenti sono stati denunciati.

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