“L'esito delle elezioni è una vittoria per Corleone che affida a noi il compito di condurla verso nuove mete.”Sono le paole di Nicolò “Ciccio” Nicolosi, 76 anni ben portati, che dalla prima repubblica si trova proiettato a guidare il centro del Palermitano verso la quarta.
Molto lontano, non solo anagraficamente, dal nuovo che avanza, ha raccolto con una lista di centrodestra il 55,85% dei consensi: 3587 preferenze su 6423 voti validi, mentre il pentastellato/contestato Maurizio Pascucci, si e' fermato al 28,49%, con 1830 preferenze e il terzo candidato, Salvatore Antonino Saporito, con la lista Viviamo Corleone, ha ottenuto il 15,66 (1006 voti).
Quello di Nicolosi è un significativo ritorno, dopo il commissariamento, ma anche l’evidente segnale di un’ inesistente ricambio politico generazionale che in Sicilia si connota con figure carismatiche da Orlando a Micciché, da Musumeci a tanti altri che hanno più passato che futuro (almeno politico). Ma il neo sindaco, almeno nelle dichiarazioni, guarda davvero al futuro.
Nicolosi era stato già sindaco di Corleone dal 2002 al 2007, mancando la rielezione nel 2007 per una manciata di voti, al ballottaggio.
Per una legislatura è stato eletto con il centrodestra alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Termini Imerese rimanendo in carica fino al 2006.
E' stato parlamentare dell'Ars dal 1986 al 2001, prima con la Democrazia cristiana, poi con una lista civica, ricoprendo la carica di assessore al Bilancio,, nella giunta Leanza dal 2000 al 2001.
Quello di Nicolosi è un significativo ritorno, dopo il commissariamento, ma anche l’evidente segnale di un’ inesistente ricambio politico generazionale che in Sicilia si connota con figure carismatiche da Orlando a Micciché, da Musumeci a tanti altri che hanno più passato che futuro (almeno politico). Ma il neo sindaco, almeno nelle dichiarazioni, guarda davvero al futuro.
Nicolosi era stato già sindaco di Corleone dal 2002 al 2007, mancando la rielezione nel 2007 per una manciata di voti, al ballottaggio.
Per una legislatura è stato eletto con il centrodestra alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Termini Imerese rimanendo in carica fino al 2006.
E' stato parlamentare dell'Ars dal 1986 al 2001, prima con la Democrazia cristiana, poi con una lista civica, ricoprendo la carica di assessore al Bilancio,, nella giunta Leanza dal 2000 al 2001.
Anche lui fu coinvolto nella prima repubblica in guai giudiziari quando, da vice presidente dell'Ars fu arrestato, ma poi assolto da tutte le accuse e risarcito dallo Stato per i 40 giorni di ingiusta detenzione.
Domenica si sono svolte anche le elezioni a Palazzo Adriano, Comune sciolto per mafia, nel quale si è votato dopo due anni di commissariamento. E' Nicolò Granà il nuovo sindaco, alla testa della lista SìAmo Palazzo Adriano, che ha ottenuto 867 voti su 1351, contro i 481 di Giuseppe Alessi, che guidava la lista Noi ci mettiamo la faccia.
Domenica si sono svolte anche le elezioni a Palazzo Adriano, Comune sciolto per mafia, nel quale si è votato dopo due anni di commissariamento. E' Nicolò Granà il nuovo sindaco, alla testa della lista SìAmo Palazzo Adriano, che ha ottenuto 867 voti su 1351, contro i 481 di Giuseppe Alessi, che guidava la lista Noi ci mettiamo la faccia.
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