Al Cine Teatro Edison una giornata di festa per dire stop alla violenza contro donne  e bambini. 

Ma promuove la Consulta delle Culture di Palermo. Quale modo migliore per augurarsi buone feste  dicendo “basta alla violenza su donne e i bambini”?
“La gioia del Natale che cancella ogni violenza” è il titolo del pomeriggio di festa che la Consulta delle Culture di Palermo organizzadomenica 16 dicembre al Cine Teatro Edison,

in piazza Colaianni, a Palermo. Una vera e propria festa cittadina che, complice la presenza e partecipazione di diverse comunità, vuole fare riflettere su un tema così delicato che deve riguardare tutti, da qualunque latitudine si provenga.
«Crediamo che anche noi, stranieri residenti nel capoluogo siciliano, dobbiamo dare un messaggio a chi ci ascolta - affermaIbrahima Kobena, presidente della Consulta delle Culture – offrendo un momento di riflessione e introspezione su una questione tanto complessa e delicata. La violenza contro le donne e i bambini è, infatti, da condannare sempre, da qualunque e in qualunque cultura si presenti».
Una giornata che si pone anche comeoccasione di scambio e conoscenza di usi e costumi diversi dai nostri, un modo per lasciarsi contagiare dall’eccitazione e dalla spontaneità dei bambini, tornando anche a essere un po’ piccini
Tanti i momenti che si alterneranno a partire dalle 17. Parleranno, per esempio, le donne di diverse comunità, dando la loro testimonianza di donne vittime di violenza. Saranno presentati alcuni progetti di assistenza alle famiglie vittime di violenza, come la Rete Antiviolenza Territoriale “Amorù” che ha l’Organizzazione  Umanitaria LIFE and LIFE come capofila, lo sportello per le  donne vittime di tratta dell' associazione “Donne di Benin City” e il CentroPENC "SGBV care" che si occupa di violenza di genere.  
Catturerà l’interesse di tanti anche la dimostrazione di difesa personale da parte di un gruppo di donne del "Team Cobra”. Non mancheranno i momenti di puro spettacolo con la Danza della Pace di Federica Aluzzo, l’esibizione di musica classica diGiorgia Panasci, quella canora di un’artista mauriziana, le altre dell’associazione culturale di Mauritius e dell’associazione “Italo – Ghana Iadom”. Il tutto allietato anche da una sfilata di sartoria zambia, che darà modo di conoscere lo stile  di culture altre rispetto alla nostra.
Non potrà, però, essere Natale senza i più piccoli che, nel caso specifico, offriranno delle esibizioni espressione delle diverse comunità alle quali appartengono. Per loro, ovviamente, oltre agli applausi che si meriteranno, ci saranno anche tanti regali per festeggiare con tutti i crismi una festa che deve essere sempre di pace e armonia. Proprio come una famiglia, luogo diconforto, accoglienza e protezione che tutti si meritano. Senza alcuna distinzione di sesso, razza, religione.

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