Consiglio Comunale di Palermo: Ottavio Zacco

Dichiarazione del Presidente della VI Commissione del Ottavio Zacco.
“Apprendo dalla stampa di una nota inviata dalle associazioni di categoria al Presidente del Consiglio Comunale, nella quale si evince la preoccupazione per la fase di stallo riguardo l'approvazione di alcuni regolamenti che interessano diversi settori produttivi e che continuano a trovarsi senza regole certe".
“Questo consiglio comunale, appena insediato, si è trovato ad affrontare atti finanziari importanti dettati dalle nuove leggi nazionali, come il bilancio consolidato 2016, bilancio previsionale e successivamente consuntivo 2017, ha dovuto affrontare il problema dei disallineamenti delle aziende partecipate, affrontare le problematiche dei rilievi del Mef, per finire con il bilancio previsionale 2018, tutti atti importanti per mettere in sicurezza i conti dell'amministrazione e quindi mettere in sicurezza i livelli occupazionali, compresi quelli delle partecipate. Ma ciò nonostante, le commissioni competenti hanno lavorato sui regolamenti importanti per lo sviluppo economico della città e il più delle volte con la collaborazione delle associazioni di categoria.
Bisogna però riconoscere che il consiglio comunale si è trovato con delle proposte di nuovi regolamenti redatti nel 2013, e che spesso si sono bloccati proprio perchè non condivisi con le associazioni, come quello della pubblicità, dove le associazioni di categoria più volte hanno dichiarato che così com'è la delibera verrebbe impugnata, perchè manca la geolocalizzazione degli impianti.
Ma si è lavorato molto per sistemare tutti gli altri atti, come il Regolamento sui mercati che prevedeva mercatini rionali, mercati storici, mercato dell'Albergheria e altro. Proprio su questo - continua Zacco - la Sesta commissione ha chiesto di ritirare l'atto e di inviare lo stralcio della delibera riguardo i mercati storici e le botteghe storiche, già iniziato ad essere esaminato in commissione, o come il Regolamento Unico dei Mercati Generali, modificato con più di 30 emendamenti e condiviso con le associazioni di categoria. Cosa ben diversa invece è la modifica dell'articolo 5 che riguarda la possibilità di aprire strutture medie di vendita in alcune aree commerciali della città, su cui la sesta commissione si è espressa da tempo con parere favorevole, a condizioni che si vietino centri commerciali per garantire i mercati storici della città, ma in questo caso manca solo un accordo politico, ma proprio di questi atti si è parlato con il Sindaco in riunione di maggioranza, e abbiamo tutti concordato, che finiti gli atti finanziari della città, da gennaio si partirà subito con le votazioni di tutti i regolamenti”. 

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