Medicina di genere e nuovi approcci, dalla tossina botulinica alla Cannabis

Domani giornata conclusiva del Primo congresso nazionale della Società Italiana di Medicina di Genere nelle Neuroscienze. Si è chiusa oggi la prima giornata del congresso Nazionale S.I.Me.Ge.N., evento che per la prima volta ha affrontato con un approccio di genere la malattia di Parkinson e le Demenze a Palermo. "Nella letteratura internazionale ci sono ancora pochissimi studi sulla differenza di genere riguardo l'approccio terapeutico nel Parkinson, e negli studi clinici prevale la presenza di malati di sesso maschile - spiega Marina Rizzo, presidente della SiMegen - rispetto a quelli di sesso femminile. E' necessario far emergere le differenze fra uomo e donna in ogni fase, dai deficit cognitivi alle terapie, dalla compliance alla risposta riabilitativa. Il dolore spesso non è tenuto nel debito conto nel Parkinson e ha delle manifestazioni diverse legate al differente profilo ormonale." In questa prospettiva, le relazioni sull'utilizzo della tossina botulinica e della Cannabis con il Parkinson hanno fatto emergere ad esempio la necessità di approfondire gli aspetti di genere legati alle esperienze, di segno positivo, condotte sino ad oggi. Resta inoltre centrale l'amore nella malattia del Parkinson come apporto insostituibile, messo a fuoco nel confronto la neurologa Manuela Pilleri e la sessuologa Piera Di Maria. Domani, a partire dalle 8 presso l'Hotel Borsa, Sala Ducrot, via dei Cartari, 18 – Palermo, si metterà al centro l'approccio alla malattia secondo una gestione multidisciplinare a partire dalla differenza maschile/femminile. Esperti di varie specialità si confronteranno su temi quali i disturbi comportamentali ed il genere nelle demenze. Infine neurologi provenienti da ogni provincia della Sicilia faranno il punto della situazione in venti anni di lavoro, con una tavola rotonda che chiuderà i lavori del Congresso.

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