Consegnate 61"Stelle al Merito del lavoro".Prefetto: "Lavoro è dignità. I premiati incoraggeranno i giovani"


di Ambra Drago
Undici donne e cinquantuno uomini sono coloro che questa mattina hanno ricevuto le "Stelle al Merito sul lavoro" da parte del prefetto di Palermo, Antonella De Miro.
"Il lavoro è un diritto primario senza il quale non è possibile assicurare altri diritti garantiti dalla nostra Costituzione-sottolinea il prefetto di Palermo - il lavoro si coniuga anche con dignità. E oggi festeggiamo con un pensiero rivolto a chi un lavoro non ce l'ha a chi forse lo perderà e ai ragazzi in cerca di prima occupazione e un pensiero particolare anche alle vittime del lavoro (fuori avete visto le sagome in occasione della manifestazione della Ugl). Ritornando agli insigniti di oggi, è una bella emozione. Sono persone che hanno dedicato la loro vita al lavoro con competenza, professionalità e acume e per questo sono stati riconosciuti nel loro ambito e dallo Stato. E' un'emozione che ritorna senza abituarsi mai all'idea (è il quinto anno che premio) in questi lavoratori, nei loro occhi c'è un mondo, la loro storia personale fatta di gioie, dolori, attese, speranze che si sono coniugate insieme e intrecciate con la loro vita familiare e lavorativa.Il premio significa incoraggiare i giovani che la meritocrazia paga, di non lasciarsi sfiduciare, anche questi signori avranno avuto i loro problemi nell'inserimento lavorativo ma ce l'hanno fatta.



"Anche in un momento di crisi- ha proseguito il prefetto di Palermo -dobbiamo dare un messaggio di speranza, i giovani devono uscire dal loro guscio e provare a farcela in un mondo che cambia, questa è la sfida di oggi".
In queste parole c'è l'emozione del prefetto e la chiave del discorso che ha pronunciato dal palco del teatro Politeama Garibaldi.
Al suo fianco il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio, Gaetano Armao, il collega con delega al Lavoro e alla Famiglia, Antonio Scavone, l'assessore comunale Politiche giovanili, Scuola e Lavoro, Giovanna Marano poi Francesco Rosario Averna , Presidente del Gruppo Sicilianop dei Cavalieri del Lavoro e infine il Presidente regionale dell'Ala (A.N.L.A. - Onlus, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani Onlus,) Giovanni Vargetto.Sul palco i diversi lavoratori provenienti da quasi tutte le province siciliane ( quest'anno unica assente è Trapani) che via via sono stati premiati sostenuti dall'applausi della platea affollata dei familiari.
Una mattinata intensa, tra i riconoscimenti quello assegnato a Gaetano Barbagallo della "Isab Srl" di Priolo Gargallo.
"Sono un ingegnere elettrotecnico - sottolinea Barbagallo -  ho un'esperienza di 33 anni presso la raffineria Isab dove i prodotti principali sono benzina e energia elettrica. Sono stato premiato per l'impegno dimostrato in tutti questi anni, per la passione e per il rispetto dei miei colleghi perché quest'ultimi sono coloro che ti permettono di raggiungere questi successi.La nostra raffineria ha 1000 dipendenti è una raffineria Russa e in tutta l'Europa è tra le più importanti. Adesso è difficile avere continuità in un'azienda e quindi mi ritengo fortunato nel poter far parte di una struttura da tanti anni, ritengo che il lavoro la dignità. Oggi noi abbiamo il titolo di maestri e allora il nostro compito sarà guidarli perché il momento è difficile. Ad esempio la nostra azienda ha subito un cambiamento generazionale, perché chi l'ha costruita risale al 74' e quindi c'è stato uno svecchiamento, adesso abbiamo un 75% dei giovani il resto sono lavoratori che tra poco andranno in pensione".
Invece tra le donne è stata premiata Angela Silvana Fichera
"Purtroppo siamo poche rispetto agli uomini ad essere premiate.Io appartengo a "Poste Italiane Spa di Acireale", un'azienda che mi ha dato negli anni la possibilità di andare avanti e essere qui con quello che sono riuscita a costruire in questi 35 anni. In "Poste Italiane Spa" però abbiamo tante donne e questo è un bel segnale".
Nelle prime file si sono registrate la presenze del presidente del Tribunale Salvatore Di Vitale, del presidente di Corte d'Appello Matteo Frasca, del Questore di Palermo, Renato Cortese insieme al Comandante regionale dei Carabinieri, Giovanni Cataldo, da quello provinciale Antonio Di Stasio e dal comandante in atto regionale e provinciale della Guardia di Finanza, Giancarlo Trotta e Giusi Tutino Delisi avvocato Distrettuale dello Stato e le diverse cariche della prefettura di Palermo.

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