Pride, dopo 50 anni lotta continua ma per salvaguardare i diritti conquistati. Orlando:"Città antifascista e solidale"


di Ambra Drago
Un popolo in festa, non solo quello Lgbt ma nel corteo del Pride tante famiglie anche ambini che hanno partecipato al pomeriggio di festa e che visto sfilare i carri da piazza Giulio Cesare, passando per via Roma, Politeama per poi raggiungere i Cantieri Culturali della Zisa passando da via Dante.Quest'anno il Pride,  festeggia il cinquantesimo, dalla rivolta Stonewall avvenuta 28 giugno 1969. “I moti di Stonewall hanno rappresentano la nascita del movimento Lgbt+ per come lo concepiamo oggi – sottolinea il Direttivo di Coordinamento Palermo Pride – a parer nostro è doveroso celebrare questa ricorrenza. Oggi è più importante che mai dare luce e merito alle coraggiose ribellioni di cittadini, persone che si sono scontrate contro la violenza, l’ottusa oppressione e la discriminazione. È vero che da quella notte sono migliorate molte cose ma è altrettanto vero che, come la storia ci insegna di continuo, i diritti acquisiti possono essere perduti: è bene non dare per scontato ciò che abbiamo. In Italia sono molte le battaglie ancora in corso e sono molti, purtroppo, gli episodi di violenza ai danni di persone Lgbt+ e non solo: deboli, outsider, migranti sono oggetto di forme contemporanee e istituzionalizzate di bullismo. Oggi è più importante che mai marciare per le strade”.I madrini, l'attivista Vanni Piccolo e l'attrice nonché direttrice del Teatro Biondo, Paola Villoresi hanno sfilato in testa al corteo insieme al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.


"La manifestazione di oggi-afferma il primo cittadino- è stata conferma del fatto che Palermo vuole essere un punto di riferimento dei diritti di tutti e di ciascuno. Una città nella quale tutti siamo diversi perché esseri umani, dove tutti siamo uguali perché esseri umani.
La manifestazione di oggi è la conferma di una città che sceglie l'antifascimo e la solidarietà come propri valori e come propri puntidi riferimento per l'azione amministrativa, sociale e politica.
Anche per questo ieri abbiamo annunciato la cittadinanza onoraria per la Sea-Watch e per l'Arcivescovo capo delle Chiese evangeliche tedesche, per rilanciare l'appello rivolto alle città e alla societàcivile europea per costruire Porti sicuri e comunità sicure.Anche oggi qui abbiamo riaffermato che la sicurezza è indissolubilmente legata, nei sistemi democratici, al riconoscimento dei diritti."

Presenti anche l'assessore comunale alle Culture, Adham Darawsha e altri esponenti della giunta.
Il tema di quest'anno è stato "Favolosamente antifascista". Un momento significativo si è svolto davanti il palazzo delle Poste rigorosamente edificio fascista.

Il corteo colorato del Palermo Pride è stato stoppato, la musica è stata fatta spegnere, la gente ha smesso di ballare. "Il gerarca fascista Massimo Milani marcia serio sul posto- si legge nel comunicato- guardando verso il lungo convoglio di tir: la festa è stata interrotta. Dalla cima della scalinata, al centro delle dieci colonne alte trenta metri, Luigi Carollo dichiara alla folla che il 28 ottobre del 1934, alla presenza del ministro delle Comunicazioni Umberto Puppini veniva inaugurato il palazzo di architettura fascista, espressione di un sud fedele alle idee de Ventennio.

Milani avanza gradino dopo gradino, spogliandosi lentamente della divisa e concludendo la salita con un urlo liberatorio: il monumento alla grandezza del fascismo è stato defascistizzato. Come un'esplosione Massimo Milani rivela un body painting dei colori dell'arcobaleno, avvolta da una bandiera rainbow di cinque metri, a performare l'esplosione di un corpo che non riesce più a contenersi sotto una maschera.Un corpo che ai tempi del fascismo è divenuto proprietà dello Stato, abusato e usato a piacimento da guerre, marce, sfruttamento e maternità. L'esplosione per tutti, non solo per le persone Lgbt, è stata Stonewall e oggi come quella notte, l'evasione dall'inferno per i corpi e per le anime di tutti è la liberazione da catene, muri, maschere.Il 28 giugno del 2019 il palazzo delle Poste Centrali di Palermo è stato defasciastizzato".

Una manifestazione serena che ha visto impegnati sul fronte sicurezza sia i carabinieri che la polizia con camionette, pattuglie, e la super visione operativa in strada anche del vicario del questore di Palermo, Andrea Lo Iacono.Tante le pattuglie della polizia municipale che hanno delimitato l'area e permesso al traffico di defluire consentendo allo stesso tempo il passaggio del corteo.

La serata prevede ai Cantieri, il duo i Sansoni che presenteranno il loro ultimo lavoro “Uomofobia”, realizzato in collaborazione con il Palermo Pride e poi il live show della cantautrice Romina Falconi che apre le danze di una lunga notte di festa durante la quale si alternano a rotazione i dj dei party designer The Popshock e Party Nudo mentre a intrattenere il pubblico troviamo le due drag queen icone del Palermo Pride, La Mik (Michele Costagliola) e Lady Greg (Gregorio Cascavilla).

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