Commissione d'inchiesta Femminicidio,Sen.Valente: "Non solo repressione.Occorre formare tutti gli operatori"

di Ambra Drago
"Per noi commissione Femminicidio e su ogni forma di violenza di genere questi due giorni, grazie alla professionalità del prefetto, Antonella De Miro, sono stati preziosi. Sono arrivate proposte interessanti - sottolinea Valeria Valente-presidente della commissione e senatrice del Pd-dai vertici dei Tribunali di Palermo e Termini Imerese insieme ai vertici delle forze dell'Ordine, oggi dai centri antiviolenza e poi in un interessantissimo incontro all'università. La scommessa più importante è quella di prevenire il fenomeno".
Sono state diverse le proposte che Presidente e Vice Presidente della Commissione d'inchiesta sul Femminicidio, le senatrici del Pd Valeria Valente e del M5S, Cinzia Leone porteranno con sé al termine di ben due giorni di audizioni.
"Intanto la registrazione delle "Sommarie informazioni" nel primo incontro tra operatore di pg e donna e sempre con il consenso  di quest'ultima ed è un percorso che valuteremo così come per quanto riguarda la continuazione del reato, riteniamo che oggi il regime sia troppo tenue. Altre richieste e sulle quali per la verità già lavoriamo riguarda il caso di violazione di un misura di protezione, quale ad esempio il divieto di avvicinamento e l'obbligo di allontanamento dalla casa familiare, oggi l apnea va d atre a sei anni ma non consente l'arresto.Ebbene dai tavoli di ieri è arrivata una proposta per quanto riguarda l'applicabilità dell'arresto. Sono arrivate proposte pratiche ma su tutte l'investimento più forte deve riguardare la formazione degli operatori ( da magistrati, agli avvocati, alle Forze dell'Ordine, ai medici) devono essere anche privi di qualsiasi stereotipo di giudizio".
E poi si è affrontato il tema del recupero degli uomini maltrattanti.
"E' un percorso che nelle altre parti d'Italia esiste. Ieri per l'appunto il questore di Palermo, ci spiegava l'utilità del potere di ammonimento nei confronti di chi è violento e che già ha dato dei suoi risultati. Ecco che dopo si potrebbe intervenire con il "recupero" degli uomini maltrattanti offrendogli un percorso. A Bagheria c'è una struttura che si occupa di questo aspetto. All'inizio ero scettica conclude Valeria Valente anche quando giravo le altre Regioni, poi ho conosciuto la realtà di Genova e mi sono dovuta ricredere, ovviamente è inutile dire che dev'essere l'uomo disponibile e convinto nell'intraprendere questo percorso".

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