Partinico: “Puliamo il mondo” Gruppo di discenti e docenti ripuliscono il territorio

di Grazia Gulino 
Partinico – A pochi giorni dalla partecipazione allo sciopero globale per l’ambiente, le alunne e gli alunni delle classi II, dell’istituto “Danilo Dolci” di Partinico, insieme ai loro docenti, si sono dedicati ad un’attività di ampio respiro civico. Ieri mattina hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa promossa da Legambiente di Partinico “Puliamo il mondo”, che li ha visti consapevolmente impegnati a ripulire dal pattume la villetta “Caduti di Nassiriya” e le zone limitrofe. Indossando pettorine di colore giallo con scritta in verde “Stiamo Lavorando per noi”, muniti di guanti, scope, palette e sacchi si sono adoperati a ripulire il luogo prescelto.
Complice la splendida giornata soleggiata, hanno lavorato con meticolosità ed attenzione sotto l’occhio vigile dei loro docenti, i quali, già dallo scorso anno scolastico, hanno avuto modo di affrontare in classe le tematiche ambientali da più punti di vista. Per loro, dunque, l’esperienza all’esterno è il proseguo di un percorso di educazione all’ambiente cominciato al primo anno e che porteranno avanti sino al conseguimento della maturità.
“ È stata per loro una gran bella esperienza, altamente formativa ed educativa, oltre che perfettamente inclusiva – ha detto il DS Chimenti- e vedere lavorare insieme, al di fuori delle aule scolastiche, ragazzi diversamente abili e non, con l’obiettivo comune di rendere migliore il loro futuro, è assai gratificante per me e per tutti i docenti impegnati con loro. L’iniziativa rientra tra le tante attività che la scuola promuove, grazie all’impegno profuso dal personale docente che segue quotidianamente studentesse e studenti.
A tutti rivolgo il mio plauso, conscio che tutti insieme, ciascuno col proprio ruolo, stiamo cercando di far crescere la NOSTRA SCUOLA.” Naturalmente l’attenzione all’ambiente, la scuola lo ha sempre rivolto, ancor prima che Greta divenisse l’emblema mediatico della battaglia per salvare l’ambiente ed ancor prima che dal MIUR venisse emanata una circolare al riguardo.
Tanti sono stati e sono i docenti che hanno lavorato e lavorano sulla sensibilizzazione al tema, ma il loro lavoro troppo spesso è passato sotto silenzio. 


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