Comune e Università firmano protocollo di intesa per la valorizzazione di un fondo numismatico di età araba normanna

Il Comune e l'Università degli Studi di Palermo hanno siglato un protocollo di intesa per la valorizzazione di un importante fondo numismatico posseduto dalla Biblioteca comunale, che contiene rare monete di età araba e normanna. Questi esemplari - oltre mille - costituiranno il patrimonio di un nuovo museo permanente che l’Amministrazione comunale intende realizzare nei locali della chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano, annessi alla Biblioteca comunale: il Museo del Nummarium.
Il documento è stato sottoscritto dalla dirigente del Servizio Sistema Bibliotecario cittadino, Eliana Calandra e dal direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche, Marcella Piazza. Il Dipartimento di Scienze Umanistiche, attraverso la cattedra di Storia dei Paesi Islamici e quella di Lingua e Letteratura araba, già da tempo promuove gli studi storici, artistici, linguistici e letterari sull’Islam e sulla presenza musulmana in Sicilia. Con la nuova intesa offrirà il proprio supporto al progetto del nuovo museo attraverso l’istituzione di un apposito comitato scientifico diretto da Antonino Pellitteri, professore ordinario di Storia dei Paesi islamici, i cui componenti saranno individuati di comune accordo tra Assessorato alle Culture e Università. Il comitato avrà anche il compito di curare i rapporti con le istituzioni accademiche e culturali di paesi arabi e musulmani, nonché di promuovere studi e iniziative culturali sul tema. "Ringraziamo il Dipartimento di scienze umanistiche dell'Università per la collaborazione offerta per la realizzazione di questo progetto - hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle Culture, Adham Darawsha - che non soltanto si lega alla storia di Palermo, che ha da sempre avuto un rapporto privilegiato con gli arabi e i normanni, ma che ci consente di recuperare e rivitalizzare la memoria di luoghi e beni comuni della nostra città poco conosciuti, rendendoli fruibili a tutti".


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