Era da poco sbarcato al porto di Palermo, B.M. cittadino tunisino fermato e deferito al magistrato dopo un controllo da parte degli uomini della Guardia di Finanza di Palermo e ai colleghi dell'Ufficio Dogane.
Inizialmente l'uomo alla prima richiesta di ispezione aveva consegnato solo una stecca di sigarette, poi dopo le insistenze dei baschi verdi è stato scoperto con un ingente quantitativo di "bionde" nascoste nella sua auto.
In particolare nelle parati laterali posteriori dell'auto sono state trovati 75 pacchetti di sigarette appartenenti al mercato delle “bionde illegali” (cristal, edge ed oris), una confezione di tabacco dal peso di gr. 50,00 di tabacco (marca “al fakher”), per un peso complessivo di 1,550 chilogrammi.
"La lotta al contrabbando nelle zone di frontiera- sottolineano dal Comando provinciale della guardia di Finanza- resta un obiettivo e una prerogativa del Corpo e dell’Agenzia delle Dogane a difesa degli interessi del Paese sia erariali che sanitari, atteso che l’uso del tabacco proveniente da filiere non ufficiali e certificate, oltre a creare un danno all’erario, può nuocere alla salute dei consumatori".
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