La Sicilia è diventa zona protetta: ecco cosa è vietato e cosa è permesso nel Decreto del Premier Conte

Nuovo Dpcm del Premier Conte, in vigore da questa martina in tutta la Sicilia. Di fatto tutta l'Italia come ha detto lo stesso Presidente del Consiglio è diventata unica, tradotto significa nessuna zona rossa o gialla, da oggi le restrizioni ancor più stringenti si applicheranno in tutte le Regioni compreso le Isole. E allora vediamo nel dettaglio cosa si potrà fare e cosa no fino al 3 aprile.
 SPOSTAMENTI COSA E' VIETATO E COSA NO
È richiesto di evitare di uscire di casa. Si può uscire soltanto per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l'acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. E` comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.
È possibile fare passeggiate e attività motore all’aperto, purché ciò avvenga senza creare assembramenti e mantenendo sempre la distanza dalle altre persone. Divieto di assembramento nei locali pubblici e all'aperto.È previsto anche il "divieto assoluto" di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
SE MI TROVO LONTANO DA CASA POSSO TORNARCI?
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SE ABITO IN UN COMUNE E DEVO SPOSTARMI IN UN ALTRO POSSO FARE AVANTI E INDIETRO?Sì, per motivi di lavoro, di salute e per situazioni di necessità.


SE HO LA FEBBRE E SINTOMI DA INFEZIONE RESPIRATORIA POSSO USCIRE DA CASA? In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.

SONO PREVISTI CONTROLLI O POSTI DI BLOCCO?Sì, ci saranno controlli, ma non essendo più prevista una "zona rossa", non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La polizia municipale e le forze di polizia, nell'ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, potranno vigilare sull'osservanza della regola.

 E' POSSIBILE FARE UNA PASSEGGIATA O DELLO SPORT ALL'APERTO?Sì, è possibile svolgere attività motorie in spazi aperti, purché sia sempre rispettata la distanza da altre persone e purché non si determinino situazioni di assembramento e affollamento.

BAR E RISTORANTI I bar e i ristoranti rimarranno aperti dalle ore 6 fino alle ore 18.

ESERCIZI COMMERCIALI
Per quanto riguarda gli esercizi commerciali il Decreto prevede che siano adottate “misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Gli esercizi commerciali che per condizioni strutturali non possano garantire la distanza di un metro fra i presenti dovranno essere chiuse.
Supermercati, ipermercati e centri commerciali, i giorni festivi e prefestivi devono restare chiusi e nei giorni di apertura devono comunque adottare misure idonee ad evitare il sovraffollamento e garantire la distanza minima di un metro fra i presenti.
ESERCIZI COMMERCIALI DI VENDITA DI ALIMENTI
Invece gli esercizi commerciali dediti alla vendita di generi alimentari possono restare aperti anche il sabato e la domenica, garantendo comunque l’accesso limitato al pubblico tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale minima.
SCUOLA E UNIVERSITA'
E’ confermata la sospensione fino al 3 aprile di tutte le attività didattiche di scuole di ogni ordine e grado. Fino al 3 aprile sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate. Sono sospese le attività di semiconvitto, tranne nel caso di prescrizioni delle competenti autorità. 
ASSENZE SCOLASTICHE
Per le assenze„“la riammissione nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria e di durata superiore a cinque giorni avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti”.
Pertanto:
a) La riammissione a scuola avverrà solo dietro presentazione di certificato medico che dovrà specificare se si tratti di malattia generica o infettiva. In caso di malattia non infettiva si seguono le regole vigenti nelle singole regioni.
b) Se l’assenza è riferibile al periodo di chiusura della scuola prevista da ordinanza - anche se superiore a cinque giorni - non serve il certificato medico
c) Se l’alunno fosse stato già assente precedentemente alla chiusura della scuola per motivi di altra natura (motivi familiari, settimana bianca, etc.) il certificato medico è necessario solo se tale assenza non era stata preventivamente comunicata dalla famiglia alla scuola
d) Per le assenze per le quali non è previsto il certificato medico la famiglia dovrà produrre in forma scritta un’autocertificazione che riporti di “Non aver soggiornato in zone endemiche e non aver avuto contatti con casi confermati”
Le assenze maturate dagli studenti ai quali in base al decreto non è consentita la frequenza alle lezioni (art. 2, lettera i) non sono computate ai fini della eventuale ammissione agli esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni.

SONO PERMESSI CERIMONIE, EVENTI E SPETTACOLI?Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi).

SI POSSONO FARE CONSEGNE A DOMICILIO DI CIBI, FARMACI O ALTRO?Sì. Per le attività commerciali per cui è prevista la limitazione oraria dalle 6 alle 18, la consegna a domicilio può anche svolgersi al di fuori di tali orari. Sarà cura di chi organizza l'attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.

PREVISTE LIMITAZIONI PER IL TRASPORTO MERCI?No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono entrare e uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può dunque entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.


CI SONO LIMITAZIONI PER IL TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA O PER I TAXI?No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di Ncc non ha alcuna limitazione, inquanto l'attività svolta è considerata esigenza lavorativa.







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